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Cronaca
01.07.2016 - 18:450
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17

Nuova Bellinzona, si prosegue

I sindaci dei comuni aggregandi spiegano a che punto sono i lavori per rendere operativo il Comune e sono convinti che l'aggregazione a 13 sia sostenibile come quella a 17

BELLINZONA - I sindaci dei 13 comuni che andranno a costituire la Nuova Bellinzona hanno preso atto del ricorso inoltrato al Tribunale Federale, ma proseguono i loro lavori. «Confermiamo la convinzione – contrariamente ai ricorrenti – che l’aggregazione a 13 Comuni sia sostenibile da un punto di vista istituzionale, territoriale ed economico, risultando sostanzialmente analoga a quella a 17», scrivono in una nota, ribadendo di essere operativi e di voler essere organizzati per il 2 aprile 2017, data delle prime elezioni nel nuovo Comune. «Il 2017 sarà evidentemente, e inevitabilmente, un anno di transizione di graduale passaggio dai precedenti 13 regimi comunali a un unico nuovo regime. L’obiettivo è quello di permettere al nuovo Comune di essere pienamente operativo con il 1. gennaio 2018. Ricordiamo che da un punto di vista prettamente formale gli attuali 13 Municipi non hanno competenze. Le decisioni relative al funzionamento del nuovo Comune potranno infatti essere prese unicamente dagli organi della nuova Città, Municipio e Consiglio comunale in primis», avvisano. Gli aspetti organizzativi del nuovo Comune sono a buon punto, in particolare si è agito su sei aree tematiche. I dicasteri saranno sette, per il personale si vuole proseguire con l'impostazione di un quadro normativo sulla base dell’attuale regolamento della Città di Bellinzona, per la comunicazione è stata avviata la fase di definizione della “corporate identity”. Per le finanze, si stanno definendo le modalità di chiusura dei consuntivi 2016, di allestimento dei preventivi 2017 e della gestione contabile nell’anno 2017, e contemporaneamente si lavora sulla definizione del ruolo dei quartieri e degli sportelli di quartiere. Per quanto concerne gli enti esterni, è cominciato il processo per la trasformazione delle Aziende municipalizzate in Aziende industriali (sotto forma di ente autonomo di diritto comunale) e il futuro assetto del settore anziani è in fase di valutazione. Si stanno approfondendo anche diversi scenari per quanto concerne la previdenza sociale, così come si sta cercando di capire come distribuire e ubicare i servizi nei vari quartieri, si è partiti con la fase di armonizzazione della rete informatica e dei regolamenti e delle ordinanze. La Direzione politica ha avviato un dialogo con la neocostituita Commissione intercomunale del personale, con l’obiettivo di giungere ad una condivisione più ampia possibile degli aspetti che riguardano direttamente le collaboratrici e i collaboratori degli attuali 13 Comuni e del futuro nuovo Comune e a partire dal mese di luglio verranno costituiti ulteriori 14 gruppi di lavoro per definire la struttura delle unità amministrative e le modalità di erogazione dei servizi alla cittadinanza (in particolare, cancelleria e sportelli, risorse umane, relazioni istituzionali, quartieri e comunicazioni, controllo interno, polizia comunale, socialità, anziani, finanze, urbanistica e mobilità, edilizia privata, gestione del territorio e infrastrutture, edilizia pubblica, scuole, cultura ed eventi, sport). Questo lavoro è voluto per mettere a disposizione delle autorità del nuovo Comune (Municipio e Consiglio comunale) la documentazione necessaria (organigramma, proposte di regolamenti e di ordinanze, ecc.), affinché possano prendere in tempi il più possibile brevi le necessarie decisioni operative. Insomma, la Nuova Bellinzona sta prendendo forma, e non sarà il ricorso a fermarla o rallentarne i tempi.
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