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Cronaca
07.09.2018 - 14:450

Triangoli... pericolosi. Fu la seconda moglie a dirgli di uccidere la ex

Negata la scarcerazione alla moglie dell'uxoricida di Monte Carasso. E intanto sembra farsi più chiaro il suo ruolo nel delitto

MONTE CARASSO – Un delitto emerso con anni di ritardo, a causa di rimorsi di coscienza e dell’intervento di un sacerdote. Già questo è sufficiente a fare del delitto di Monte Carasso un caso quasi da romanzo: invece è accaduto sul serio. Ma i contorni sono ancora poco chiari.

Un uomo, a causa dei debiti, aveva ucciso la ex moglie, facendo passare tutto per un suicidio. In molti non ne erano convinti, però non si erano trovate prove che ci fosse stato l’intervento di terzi, fino alla confessione di qualche tempo fa.

Da allora, è in carcere con la seconda moglie, una donna russa. Qual è il suo ruolo, eventuale, nel delitto? Secondo quanto riferito dalla RSI, sarebbe stata proprio lei a istigare il marito a uccidere la ex! I motivi? Economici, ma di quello si sapeva.

Le è stata negata la scarcerazione, e dovrà restare dietro le sbarre ancora tre mesi, almeno.

Nel frattempo gli inquirenti si stanno concentrando sui messaggi fra lei e il marito.

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