Blackout, non ti temo. "Spero di riuscire a vedere le stelle". "A quell'ora si dorme, non è un problema"

CHIASSO – Poche ore e inizierà la prima notte senza corrente elettrica a Chiasso, Balerna, Morbio inferiore e Vacallo. Da tempo se ne parla e ci si prepara: ora ci siamo. Ma come vive la popolazione un evento comunque particolare ai giorni nostri come il dover vivere alcune ore senza corrente? Sembra banale, però si dipende da essa per molte attività quotidiane.

Abbiamo rivolto la domanda agli iscritti a un gruppo Facebook dedicato a Chiasso, e abbiamo ricevuto davvero poche risposte preoccupare. L’orario, dalle 23 alle 6, di sicuro aiuta.

“Andiamo a nanna presto e svegliamoci con la luce naturale!!!! Fossero queste le catastrofi!!!”, scrive qualcuno. “Sicuramente questa interruzione dell’elettricità ha un obbiettivo ed un senso. Dalle undici di sera alle 6 del mattino in linea generale si dorme.... per chi va a letto più tardi o si alza prima, per la classica eccezione c'è la possibilità di usare una torcia. Non mi sembra un'impresa così assurda”.

“Per le persone “normali” vale a dire che non hanno bisogno di aiuto come anziani o ammalati, non vedo il problema. A nanna e quando ci si sveglia è tutto finito”, aggiunge un’altra utente, che spiega come farà la volontaria in giro per Chiasso. Se qualcuno può avere problemi, come anziani o persone con problemi di salute, ci si può organizzare per tempo.

“Cosa farò? Cosa puoi fare con il blackout? Dormire!”, è l’opinione di un’altra donna. “Mi preoccupa per i bambini. Devo comprare torce apposta perché candele non vanno bene. Pensare che gli allarmi antifurto non andranno quindi i ladri si faranno i soldi”: ecco, un tema. La sicurezza è stata rinforzata, temendo che malintenzionati possano approfittare del buio per rubare o danneggiare. 

Non mancano, sui social, gli sfottò agli agenti, un po’ gratuiti, subito redarguiti: “Rispetto per le nostre forze dell’ordine, che poi quando abbiamo bisogno sono loro che arrivano in soccorso!”.

Per quanto concerne il rischio che del cibo vada a male, un utente sostiene: “Non sono per niente preoccupato... L'altro giorno la RSI mi ha intervistato al Denner, mi si chiedeva se mi ero accorto della minor scelta di prodotti nei frigo e nei congelatori e se pensavo di non aver abbastanza per mangiare. Più o meno ho risposto che non avevo notato carenza di niente di particolare per le mie esigenze, che mangiamo sempre troppo e che di notte, fortunatamente, dormo”.

Numerosi sono gli eventi organizzati per osservare le stelle, un’opportunità particolare non avendo come disturbo le luci artificiali. “Noi con 8 bimbi sul tetto a vedere Saturno”, si prepara una mamma. “C’è l’evento per vedere le stelle e i pianeti a Pedrinate, speriamo non venga a piovere”, si preoccupa qualcuno, mentre in diversi si augurano di poter vedere le stelle, pronti anche solo a mettersi con una sdraio in balcone.