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13.03.2020 - 17:320

Coronavirus, il PPD: "Chiudere le frontiere subito"

Il PPD duro con il Consiglio Federale: "Misure non sufficienti. Non è accettabile che il frontalierato non indispensabile continui a entrare e uscire dal nostro territorio"

TICINO – "La priorità assoluta in questo momento è unicamente la lotta al coronavirus, deve essere chiaro per tutti". Usa queste parole il PPD in un comunicato stampa in cui giudica "insufficienti le misure prese oggi dal Consiglio Federale e chiede pertanto che dopo le scuole, si blocchino immediatamente le frontiere e tutte le attività non urgenti in Ticino e pertanto anche l’ingresso della manodopera frontaliera non indispensabile".

"Solo – continua il testo – se le regole saranno incisive, se tutti le rispetteremo e unicamente se tutti faranno i necessari sacrifici, riusciremo a uscire più forti e più in fretta da questa emergenza. La nostra comunità si trova a dover affrontare una situazione molto grave e difficilissima, pertanto prendiamo subito tutte le misure possibili e uniamoci, perché questa è l’unica grande forza del Canton Ticino".

La nota prosegue così: "Dopo aver chiesto la chiusura delle scuole e l’attuazione di misure di sostegno ai cittadini, ai lavoratori e alle aziende attraverso una mozione urgente, la situazione si è fatta sempre più grave quindi occorre affrontarla in modo deciso, chiamando in causa la responsabilità della comunità intera. I numeri parlano chiaro, la situazione dei contagi conosciuti in Ticino è uguale se non peggiore di quella della vicina Penisola. Occorre intervenire immediatamente, senza più aspettare, con misure decisive".

Il PPD ritiene "non sufficienti le misure annunciate da Berna e chiede la chiusura immediata delle attività economiche e delle dogane per tutte quelle attività che non sono essenziali in situazione di emergenza, oltre il divieto alla popolazione alla fruizione di luoghi di svago collettivi, invitando i cittadini a stare a casa e a uscire solo per le attività essenziali (spesa, farmacie, ecc.). Il PPD chiede inoltre di mettere in atto sin da ora misure di politica economica che possano aiutare le aziende e i commerci a evitare fallimenti, perdite di posti di lavoro o più semplicemente pagamenti di salario alla fine del mese".

"La salute dei cittadini è in assoluto al primo posto. Il Governo sino ad ora ha proceduto ad attuare diverse misure in maniera graduale per rallentare la curva dei contagi. Ad oggi gli esperti concordano che sta per arrivare la parte più difficile di questa emergenza sanitaria e quindi occorre intervenire con decisione. Per questo, dopo aver chiesto la chiusura delle scuole, il PPD ritiene indispensabile la chiusura delle dogane, delle attività economiche (compresi bar, ristoranti, saloni di bellezza, ritrovi pubblici in generale, eccetera) e dell’amministrazione pubblica per tutti quei settori che non sono essenziali in situazione di emergenza o che non possono usufruire del telelavoro. Non è quindi accettabile che il frontalierato non indispensabile - già a dura prova in Italia - continui a entrare e uscire giornalmente dal nostro territorio.

La salute dei cittadini è al primo posto e ora occorre pensare con priorità a quella. Poi, superata la crisi, bisognerà guarire anche le profonde ferite nel tessuto sociale, economico e lavorativo che si stanno generando. Per questo il PPD ha chiesto attraverso una mozione di mettere in atto già in questa prima fase misure di politica economica che possano aiutare le aziende a evitare fallimenti, perdite di posti di lavoro o più semplicemente pagamenti di salario alla fine del mese. Successivamente occorrerà mettere in atto un piano Marshall di supporto alle aziende più in crisi e di rilancio economico, utilizzando strumenti già in vigore e implementando nuove misure. Ciò andrà fatto in tempi celeri con una coordinazione nazionale, cantonale e comunale.

Il PPD tiene a ringraziare in particolare tutte le persone attive nel settore sanitario per gli importanti sforzi portati avanti per curare gli infettati di COVID-19. Il Partito garantisce la massima collaborazione e il pieno supporto per affrontare l'emergenza sanitaria, appoggiando quindi tutti gli sforzi profusi e quelli ancora più importanti che verranno implementati nelle prossime settimane da parte delle Autorità.

Il PPD ringrazia tutti quei cittadini che hanno compreso l’emergenza del virus e che stanno seguendo scrupolosamente le direttive emanate dall’Autorità, dimostrando responsabilità ed esemplare spirito solidale nei confronti delle persone più bisognose e vulnerabili, attraverso la vicinanza e le numerose testimonianze di aiuto volontario.

Si richiamano infine tutte le forze politiche all’unione e alla responsabilità, a concentrarsi sull’emergenza sanitaria e sui problemi essenziali, lasciando perdere le divisioni che non fanno altro che generare confusione nel Paese".

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