CRONACA
Querelle per un hamburger! Un cliente critica, l'avventore posta la foto di due maiali!
Da una critica social a una cena parte un botta e risposta che si fa infuocato. "In questo periodo stanno girando ispettori di arte culinaria mandati niente meno che da una guida molto nota, fate attenzione vi allego una foto”, quella di due suini

PONTE BROLLA – Un hamburger che diventa fonte di un litigio social, che coinvolge non solo i diretti interessati ma si allarga ad amici e conoscenti, in una sorta di raduno di Cracco e Canavacciulo made in Ticino. La storia coinvolge un cliente non soddisfatto e un esercente che prende male la critica.

Tutto parte dalla sera del 17 agosto, quando una famiglia si reca in un locale a Ponte Brolla per un hamburger. Sono la specialità, vengono ‘composti’ a piacimento, nel senso che vi è un listino prezzi e si sceglie che cosa si vuole.

Ma la serata non va come doveva.  “La location estremamente vintage con uno squarcio suggestivo sulle gole, servizio molto particolare ma simpatico. Lì si mangiano solo hamburger a scelta, ma 40.-/45.- franchi per un panino è decisamente eccessivo! Malgrado la scelta degli ingredienti, il maiale sfilacciato non è male ma c’è di molto meglio il formaggio inesistente e salsa totalmente assente!”, scrive l’avventore. Il prezzo è troppo alto a suo avviso, lui e la sua famiglia non torneranno. La recensione finisce su Facebook, con il nome del locale e le foto.

Non finisce però qui. L’avventore del locale se la prende, parla di cattiveria ingiustificata. Poi attacca: “Volevo avvisare i miei cari colleghi esercenti, che in questo periodo stanno girando ispettori di arte culinaria mandati niente meno che da una guida molto nota, fate attenzione vi allego una foto”. La foto è quella di due maiali, non molto carino come gesto insomma…

Poi rincara la dose: “Penso di non essere mai stato così tanto in Facebook in tutta la mia vita come in questi ultimi 4 giorni. Ne ho lette di tutti i colori, sono incredulo su quello che é capitato e sinceramente non ho ancora capito quale fosse il problema in quei burger, dato che é stata la prima domanda che ho posto al cliente ( più di 300 commenti fa) senza mai riceverne una risposta. Ho anche offerto il rimborso della cena ma non é mai stato preso in considerazione boh anche Maria Teresa di Calcutta avrebbe perso le staffe. Comunque, volevo ringraziare tutti coloro che mi hanno sostenuto, veramente grazie di cuore se passate nel mio esercizio invece di pagare il burger 45.- ve lo farò a 50.- un abbracci”.

Segue una sfilza di commenti. Gli amici del cliente difendono lui, lo stesso quelli del gerente.

“Abbiamo imparato che le critiche al giorno d’oggi non sono ammesse, molta gente non sa leggere e nemmeno comprendere di ciò su cui si discute. Solo per esserci permessi di fare una recensione, come altre che facciamo, abbiamo soltanto ricevuto offese gratuite”, scrive a sua volta il cliente insoddisfatto.

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