CRONACA
Stasera torna Matrioska: giornalisti e medici a confronto
In studio da una parte Andreas Cerny e Frederich Lelais, dall’altra Fabio Pontiggia e Andrea Manna. Con interviste a Roberto Burioni e Sigfrido Ranucci

MELIDE – “L’autunno sarà il periodo più difficile sul fronte Covid19”. Lo ha detto in queste ore il direttore della sezione europea dell’OMS Hans Kluge: “Ci sarà un boom di casi e un elevato numero di morti. I contagi sono in aumento, ma il tasso di mortalità è piuttosto stabile. Il peggio però deve ancor arrivare”.

In Europa la progressione della pandemia preoccupa soprattutto in Austria, Spagna e Francia: 9 regioni francesi sono finite sulla “lista nera”, ma non vi sono per ora quarantene obbligatorie per le zone di frontiera. Mentre in Svizzera, secondo il capo della Divisione malattie trasmissibili dell’Ufficio federale della sanità, Stefan Kuster, “la situazione è fragile, ma stabile. I maggiori contagi si registrano nei Cantoni di Ginevra, Zurigo, Vaud, Friborgo e Berna”.

Il ministro della sanità Alain Berset non crede nell'immunità di gregge, invita a non credere nemmeno ai complottisti e punta sul contact tracing: “Coloro che credono che dobbiamo solo proteggere i più vulnerabili e che possiamo lasciare che il virus circoli liberamente si sbagliano”.

E in Ticino? Dopo il caso del disco pub Montezuma di Novazzano, nei giorni scorsi una studentessa della Commercio di Locarno è risultata positiva al Covid e la sua classe è finita in quarantena. E nel weekend si sono registrati tredici nuovi contagi.

La pandemia rimane in prima pagina, insomma. Secondo Bill Gates non finirà prima del 2022. Intanto continua il dibattito tra chi sostiene una linea libertaria e chi reclama misure più severe, anche per evitare un nuovo lockdown… Cosa dobbiamo aspettarci, quindi? E come dobbiamo comportarci?

A confronto questa sera a Matrioska, in onda alle 19,30 su TeleTicino (in replica alle 22), due medici e due giornalisti: da una parte Andreas Cerny e Frederich Lelais, dall’altra Fabio Pontiggia e Andrea Manna. Pontiggia a inizio agosto parlò del “Governo dei virologi”. Un Governo che “se esistesse non adotterebbe il criterio della proporzionalità: seguirebbe il principio di precauzione interpretato all’eccesso, in modo integralista, ossia tenendo conto solo e soltanto della dimensione sanitaria del problema, trascurando o ignorando le altre dimensioni (sociale, economica)”.

 

Nel corso della puntata ci saranno anche due interviste: al professor Roberto Burioni e a Sigfrido Ranucci, conduttore di Report, su Rai 3, trasmissione che in maggio ha realizzato un’inchiesta sul suolo dell’OMS nella pandemia e sulla sua dipendenza dalla Cina e da Bill Gates. Entrambi sono stati ospiti del Festival Endorfine svoltosi nel weekend a Lugano.

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