Gli esperti della Confederazione: "Mantenete le distanze e vedete poche persone. Troppi pochi test negli ultimi giorni"
BERNA – "Oggi non si può essere ottimisti. Le cifre sono troppo elevate". Ha esordito così il capo della Gestione di crisi dell'Ufficio federale della sanità pubblica Patrick Mathys in conferenza stampa oggi a Berna. In Svizzera "si sono registrati cinque casi della nuova variante di coronavirus, l'ultimo ieri nel Vallese. Ma non siamo preoccupati: al momento non c'è ragione per dire che è più contagiosa dell'altra. "Non possiamo - continua – evitare la diffusione del virus, ma possiamo contribuire a rallentarla".
Il presidente della Task force scientifica della Confederazione Martin Ackermann ha, invece, detto che "l'obiettivo rimane quello di dimezzare il numero dei casi ogni due settimane".
Poi l'appello alla popolazione da parte di Mathys: "Niente baci e abbracci a capodanno. Mantenete le distanze e vedete poche persone. I dati degli ultimi giorni non sono totalmente reali perché sono stati effettuati troppi pochi test".
Dal canto suo, Paolo Merlani ha tracciato una lunga panoramica della gestione del reparto di cure intensive. Ha chiuso la lunga spiegazione rivolgendo un appello alla popolazione. "Fate la vostra parte perché è realmente importante. Al momento, non sappiamo fornire le cifre degli operatori che non intendono vaccinarsi. Le risposte sono ancora incomplete ed è difficile dire quelli che sono in forse. Nelle case per anziani, invece, i segnali sono incoraggianti. Spero che sia abbondantemente sopra il 60%".