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11.03.2023 - 13:410

Tonini: "Un credito quadro cantonale di 10 milioni per infrastrutture sportive"

Il granconsigliere della Lega sottolinea l'importanza di luoghi dove poter praticare sport e propone dei finanziamenti in particolar modo nelle regioni periferiche. "Il Ticino è in ritardo"

di Stefano Tonini*

La mia attività di arbitro nel calcio mi ha portato a viaggiare in ogni parte della Svizzera. L'esperienza personale mi ha portato a conclusioni simili a quelle che può trarre qualsiasi persona attiva in qualunque disciplina sportiva e che abbia messo a confronto le infrastrutture ticinesi con quelle degli altri Cantoni.

Salvo lodevoli casi – purtroppo limitati alle aree urbane o periurbane,  a qualche raro Comune benestante di periferia o al centro sportivo nazionale di Tenero– abbiamo accumulato un ritardo che, a tratti, raggiunge livelli imbarazzanti.

Che disporre di una politica sportiva sia importante, per qualsiasi Cantone svizzero, è una verità che non ha bisogno di essere motivata.

Al di là del suo valore in sé, la pratica di un’attività atletica è il migliore modo per prevenire problemi di salute, e quindi per ridurre in modo indiretto  i costi della sanità – altro importante tema che è al centro delle preoccupazioni della cittadinanza.

La premessa affinché una politica sportiva possa anche solo iniziare a essere discussa, però, è che sul territorio siano disponibili infrastrutture degne di questo nome. Non possiamo illuderci che la bellezza del nostro territorio, che favorisce le attività all’aperto nel tempo libero, sia sufficiente a motivare le persone a praticare sport, e a farlo con regolarità.

In tempi recenti abbiamo assistito a qualche passi avanti nella presa di coscienza dell’importanza di disporre di infrastrutture sportive all’altezza. La Città di Lugano, con un sostanziale sostegno finanziario del Cantone, sta procedendo con il nuovo Polo sportivo. Nel Mendrisiotto, i Comuni hanno dato vita a un ente regionale che promette di dare una marcia in più alle discussioni politiche sul tema.

Nel Locarnese, i Comuni hanno trovato il sospirato accordo per finanziare la copertura della pista di ghiaccio della Siberia ad Ascona: un segnale politico di grande significato, in una regione che sappiamo essere istituzionalmente frammentata.

Questi segnali positivi, però, non bastano. Per stimolare la pratica sportiva di massa, nei prossimi anni è necessario dare avvio a un’ampia campagna di rinnovamento ed espansione delle nostre infrastrutture sportive, specialmente nelle regioni di valle.

Per questi motivi propongo l’istituzione di un credito quadro cantonale da 10 milioni di franchi, destinato a finanziare (nella misura del 50%, fino a un massimo di 1 milione di franchi) i costi a carico di Comuni, Patriziati o enti di utilità pubblica – già dedotte tutte le altre possibili sovvenzioni pubbliche e private – che si impegnano a rinnovare, ampliare o costruire ex novo infrastrutture sportive di interesse locale in regioni che ne sono prive o soffrono di particolari carenze.

Fra i criteri per assegnare la dotazione di questo credito quadro, dovrebbero risultare determinanti la posizione periferica del progetto, la sua importanza strategica e il tipo di lacuna che riuscirebbe a colmare nel fabbisogno infrastrutturale – oltre ovviamente a tutte le canoniche considerazioni sulla fattibilità tecnica e finanziaria.

*Gran Consigliere Lega dei Ticinesi

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