LETTURE
Daniele Maini: “Meraviglie d’acqua tra le vette - Escursioni tra i laghetti alpini del Ticino”
Trenta “gioielli nascosti”, cinque anni di cammino e infinite emozioni. Con lo sguardo di chi conosce la fatica del cammino e il privilegio della meta, un omaggio appassionato a luoghi che ci riconnettono con qualcosa di ancestrale
Daniele Maini

Ci sono luoghi che non si limitano a farsi guardare: ti accolgono, ti cambiano, ti restano dentro. Sono i laghetti alpini del Ticino, sospesi tra silenzio e luce, tra rocce antiche e cieli che sembrano non finire mai. Daniele Maini li ha cercati uno ad uno, salendo con passo paziente lungo sentieri solitari, inseguendo il momento perfetto in cui l’acqua si veste dei colori del cielo.

Il risultato è Meraviglie d’acqua tra le vette – Escursioni tra i laghetti alpini del Ticino (Fontana Edizioni), un libro che è al tempo stesso guida pratica e diario di viaggio, arricchito da spettacolari fotografie dell’autore, schede tecniche e mappe dettagliate. Fotografo per passione e tipografo di professione, Maini ha dedicato cinque anni a esplorare e raccontare una trentina di laghetti d’alta quota, spesso lontani dagli itinerari più battuti.

Non si tratta solo di natura: tra le pagine affiorano frammenti di vita di montagna, curiosità geologiche e riferimenti ai prodotti tipici. Con lo sguardo di chi conosce la fatica del cammino e il privilegio della meta, l’autore offre un omaggio appassionato a luoghi che definisce “gioielli nascosti”, capaci di riconnetterci con qualcosa di ancestrale e oggi resi più fragili dai cambiamenti climatici.

Ogni pagina è un invito a rallentare, ad ascoltare il mormorio di un ruscello, a lasciarsi sorprendere da un riflesso improvviso, a cogliere la bellezza discreta di un territorio straordinario.

Di seguito, Maini racconta in prima persona la genesi e il senso di questa sua nuova avventura editoriale.

La mia avventura tra le "perle" alpine del Ticino

Quando mi chiedono cosa mi abbia spinto a scrivere Meraviglie d'acqua tra le vette, la risposta non è mai semplice. È stata una combinazione di fattori che si sono intrecciati nel corso degli anni, come i sentieri che si snodano tra le nostre montagne.

Tutto è nato dalla mia passione per la fotografia, che mi accompagna fin dall'adolescenza, e dal mio amore profondo per la montagna. Dopo trent'anni dedicati al calcio amatoriale, ho riscoperto il richiamo irresistibile delle vette ticinesi. Ogni weekend è diventato un'opportunità per esplorare luoghi che spesso sfuggono agli itinerari turistici classici, per cercare quei dettagli e quelle prospettive che raccontano storie silenziose ma potenti.

I laghetti alpini del Canton Ticino sono sempre stati per me dei veri gioielli nascosti. Durante le mie escursioni, mi sono reso conto che molti di questi specchi d'acqua cristallina erano poco conosciuti, nonostante la loro straordinaria bellezza. Ogni volta che raggiungevo uno di questi luoghi, dopo ore di cammino e fatica, provavo un senso di meraviglia che volevo condividere. È nato così il desiderio di raccontare non solo la bellezza visiva di questi posti, ma anche le emozioni del viaggio per raggiungerli.

Quello che mi ha davvero motivato è stata la consapevolezza di quanto sia urgente documentare e preservare questi ambienti. La montagna è in prima linea rispetto ai cambiamenti climatici, e negli ultimi anni ho assistito a trasformazioni rapide e talvolta drammatiche che non si verificavano in passato con questa frequenza. Ogni stagione porta con sé modifiche del paesaggio, e l'acqua, con il suo potere trasformativo, rende a volte una zona irriconoscibile da un anno all'altro.

La mia formazione di tipografo mi ha aiutato nell'approccio editoriale: volevo creare non solo un libro fotografico, ma una vera guida che fosse utile agli escursionisti. Ogni scheda che ho realizzato contiene informazioni pratiche, mappe dettagliate e quella serie di indicazioni tecniche che ritengo fondamentali per affrontare questi percorsi in sicurezza. Perché la montagna va rispettata, e bisogna sempre partire preparati.

Ciò che mi colpisce maggiormente di questi luoghi è la loro capacità di riconnetterci con qualcosa di ancestrale. In un'epoca in cui la vita moderna ci allontana sempre più dalla natura, questi laghetti alpini rappresentano una pausa necessaria, un respiro profondo che ci ricorda quanto sia importante rallentare e osservare con attenzione il mondo che ci circonda.

Spesso mi ritrovo da solo davanti al mio soggetto, con la mia Nikon in mano, e questa solitudine mi aiuta a concentrarmi al meglio. È in questi momenti che catturare l'immagine perfetta diventa quasi una meditazione: la luce deve essere quella corretta, l'obiettivo quello adeguato, e serve anche quel pizzico di fortuna che ti fa trovare al momento giusto nel posto giusto.

Il libro rappresenta cinque anni di esplorazioni tra i 1.500 e i 3.000 metri di altitudine, condivise spesso con un gruppo di amici che hanno reso ancora più preziose queste avventure. Ogni laghetto ha la sua personalità, il suo fascino particolare, e merita di essere scoperto per le sue peculiarità uniche. La grande varietà di ambienti concentrata in uno spazio relativamente ridotto è una delle caratteristiche che rendono il nostro territorio straordinario.

Il mio invito ai lettori è quello di non fermarsi mai alla meta prestabilita, ma di guardarsi sempre attorno, di esplorare i dintorni, di lasciarsi sorprendere. Ogni passo in questi luoghi è un'occasione per ammirare un patrimonio prezioso che dobbiamo custodire e proteggere per le generazioni future. Perché alla fine, quello che portiamo a casa da queste escursioni non sono solo fotografie, ma un pezzetto di quella bellezza selvaggia che rende il nostro mondo un luogo straordinario da amare e preservare.

L’autore

Daniele Maini, nato il 23 agosto del 1971, cresciuto a Massagno, vive a Lugano ed è fotografo per passione e per hobby fin dagli anni dell’adolescenza. Tipografo di professione, ha cominciato a realizzare libri (fotografie e testi) dopo aver lavorato alla realizzazione di calendari, riviste e guide turistiche. La montagna è il suo grande amore alla quale in questi anni dedica il suo tempo libero: dopo 30 anni di calcio amatoriale, ha ripreso zaino e scarponi e si impegna nella scoperta e nella riscoperta di luoghi inconsueti, spesso non previsti negli itinerari classici della nostra regione. I temi preferiti dall’autore sono la natura, il paesaggio, la flora e la fauna dei nostri monti.

Il libro - secondo della collana ideata da Fontana e dedicata agli itinerari in Canton Ticino - è disponibile per l’acquisto nelle librerie del Cantone e su www.fontanaedizioni.ch al prezzo di 39 franchi.

Potrebbe interessarti anche

LETTURE

Daniele Maini, “In cammino sulle creste. Tra Grigioni e Ticino”

In Vetrina

IN VETRINA

Gehri Rivestimenti: "Formare per costruire il futuro"

21 LUGLIO 2025
IN VETRINA

Raiffeisen Lugano, da 50 anni la “banca delle persone”

17 GIUGNO 2025
IN VETRINA

Gehri Rivestimenti, dove la materia prende parola

02 MAGGIO 2025
IN VETRINA

Intrappolati nella rete: la dipendenza da internet e le sue insidie

04 APRILE 2025
IN VETRINA

Cieslakiewicz, l'anno d'oro di BancaStato e il commosso 'Grazie!' a Bernardino Bulla

14 MARZO 2025
IN VETRINA

Innovative, di design e ecosostenibili: ecco le superfici su misura firmate Gehri Rivestimenti

13 MARZO 2025