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Spiati dagli israeliani? Basterebbe un aggiornamento per impedirlo. Ecco cosa raccomanda WhatsApp
Si è scoperta una falla nella nota applicazione per messaggeria: bastava una chiamata, anche senza risposta, per permermettere a uno spyware di infettare il cellulare e carpire informazioni. "Aggiornate app e sistema"

NEW YORK – Una falla in WhatsApp può mandare in tilt il mondo! Intendiamoci, non è come quando si è bloccato tutto e si è rimasti senza applicazioni, in un momento di possibile smarrimento totale. Questa volta il problema ha a che fare con la sicurezza, e Facebook, proprietaria dell’applicazione di messaggeria, l’ha ammesso.

Il rischio era legato alle versioni WhatsApp per Android nelle versioni prima della 2.19.134, WhatsApp Business per Android prima della 2.19.44, WhatsApp per iOS prima della 2.19.51, WhatsApp Business per iOS prima della 2.19.51, WhatsApp per Windows Phone prima della 2.18.348 e WhatsApp per Tizen precedente alla 2.18.15. 

Bastava una chiamata, anche senza risposta, per trovarsi il cellulare infettato. Il virus è tecnicamente uno ‘spyware’, un programma cioè che carpisce informazioni, ad esempio sull’attività web o sulla fotocamera, e le invia a un soggetto terzo, e sfrutta una vulnerabilità del software. Addirittura pare che questo spyware sarebbe prodotto dalla compagnia israeliana Nso Group, già implicata in diversi casi di infiltrazione negli smartphone di avvocati, attivisti per i diritti umani, dissidenti e giornalisti. Pare strano che a colossi del genere possano interessare i cellulari dei comuni mortali, invece così è.

Ma WhatsApp è intervenuta in tempo, e lo spiega con un comunicato. “Whatsapp incoraggia le persone ad aggiornare la app all'ultima versione e a tenere aggiornato anche il sistema operativo, per proteggersi da potenziali attacchi progettati per compromettere le informazioni nel dispositivo. Stiamo lavorando in maniera costante con i nostri partner per fornire gli ultimi aggiornamenti per proteggere i nostri utilizzatori”, scrive.

Dunque, un aggiornamento e tutto, per il momento, sembrerebbe tornare apposto.

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