CORONAVIRUS
Coronavirus, torna l'obbligo di mascherina nelle strutture sanitarie e sociosanitarie
A causa del forte e rapido aumento dei casi, l'Ufficio del medico cantonale ha optato per reintrodurre l'obbligo di mascherina

BELLINZONA – A causa del forte e rapido aumento delle nuove infezioni da coronavirus, l’Ufficio del medico cantonale ha aggiornato le Direttive per l’accesso alle strutture sanitarie e sociosanitarie introducendo l’obbligo generalizzato di indossare la mascherina, valido per il personale, gli utenti e i visitatori. L’obiettivo è di aumentare il grado di protezione delle persone presenti in queste strutture, in particolare di quelle a rischio. Le autorità sanitarie cantonali ricordano che l’uso della mascherina è raccomandato a tutta la popolazione negli ambienti chiusi, nei luoghi affollati e durante gli incontri con persone a rischio. La popolazione è inoltre invitata a seguire le già ben note raccomandazioni di comportamento: in caso di sintomi limitare i contatti, lavare frequentemente le mani, arieggiare regolarmente i locali e farsi vaccinare.

Le nuove infezioni da Coronavirus sono al momento in rapida crescita: nelle ultime tre settimane, in Ticino, è raddoppiato settimanalmente il numero delle persone ospedalizzate. Questa repentina diffusione del virus fra la popolazione richiede l’adozione di maggiori misure di protezione, per evitare un’eccessiva pressione sulle strutture ospedaliere del Cantone.  

L’Ufficio del medico cantonale ha quindi provveduto ad aggiornare le Direttive per l’accesso alle strutture sanitarie e sociosanitarie. È in vigore da subito l’obbligo generalizzato di indossare la mascherina all’interno di ospedali, cliniche psichiatriche, strutture riabilitative e reparti RAMI e case per anziani. Si ricorda inoltre che la mascherina resta obbligatoria anche negli studi medici, nelle farmacie e in ogni altro luogo dove viene esercitata una professione sanitaria, nel contatto diretto con pazienti. Anche le persone che frequentano centri sanitari ambulatoriali sono invitate a usare la mascherina a tutela delle persone maggiormente a rischio.  

Per contribuire a limitare la diffusione del virus e a proteggere le persone particolarmente a rischio, le autorità cantonali invitano tutta la popolazione a rispettare le ben note raccomandazioni di comportamento: in caso di sintomi limitare i contatti, lavare frequentemente le mani, arieggiare regolarmente i locali e farsi vaccinare. Ricordiamo che la vaccinazione di richiamo è fortemente raccomandata alle persone con 65 o più anni o con malattie croniche, alle donne in gravidanza o che allattano e, in generale, alle persone a contatto con persone vulnerabili.  

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