«È ingiusto, ma è così. In Ticino noi figlie d'arte siamo numerose e abbiamo discrete carriere, che sono state più difficili che per altri. Può infatti apparire un vantaggio, ma non lo è, in particolare gestire il paragone, o idee diverse. Comunque mio padre mi ha trasmesso tanto, e sono fiera di quello che ha fatto e della passione che mi ha passato. Ho fatto parte da subito della Lega partendo dal basso, ed essere ora in Consiglio Nazionale mi rende orgogliosa. Lui non ha avuto purtroppo il piacere di vedermi arrivare qui (è deceduto nel novembre del 2011, ndr), però penso sarebbe fiero. A noi figlie d'arte non è stata regalato nulla, ho l'onore e l'orgoglio di poter affermare di aver percorso tutte le tappe nonostante avessi, come detto, un padre ingombrante».