BELLINZONA - 400 milioni di franchi, forse anche 600, di guadagno per l'Italia, solamente le briciole, ovvero 15 milioni, per il Ticino: sono le cifre stimate da Marco Bernasconi, conosciute già da inizio marzo (lo aveva detto a un incontro tra Fisco e fiduciari Giordano Macchi, vicedirettore della Divisione delle contribuzioni, ribandolo poi in tv), che scaturirebbero dall'accordo fiscale con l'Italia.«O si rinegozia il trattato vigente in vista di un risultato equo, oppure è meglio lasciar perdere, perché al momento, e lo attestano i numeri, i vantaggi sul piano fiscale sono quasi esclusivamente per le casse dello Stato italiano. Il Ticino dovrebbe accontentarsi delle briciole. Non va bene», è chiaro