CRONACA
XCat, una porta per Dubai
750 milioni di spettatori e un video promozionale sui voli dalla Emirates Airlines: una sfida dal punto di vista turistico. Il burqa? «La legge non sarà ancora in vigore»
LUGANO - Al di là del fascino dei catamarani che sfrecciano sul lago, del pubblico assiepato (ci si augura) sul lungolago, del valore della competizione, XCat avrà uno spiccato valore turistico. Un evento sportivo con copertura mondiale in grado di portare Lugano nel mondo, un colpo grosso per la città dopo aver perso la Formula E. Nessuno ne fa mistero, tanto meno il Presidente della World Professional Powerboat Association (WPPA) Saif Al Ketbi. Sempre più svizzeri, e in particolare ticinesi, è stato detto durante la conferenza stampa di questa mattina, apprezzano Dubai e vi si recano. Il gran premio di motonautica offshore, finanziato in parte proprio da Dubai, può essere un ideale ponte.Quante persone potranno recarsi a vedere l'unica tappa europea del campionato? Il Presidente di XCat Lugano, Mario Tamborini, ha detto di non poter fare previsioni, essendo la prima esperienza, ma di aspettarsi «pessimisticamente 20mila persone, ottimisticamente 50mila». L'obiettivo è, ovviamente, che non si limitino a vedere la gara ma possano conoscere la regione: una bella sfida per gli operatori turistici e per la logistica regionale, come sottolineato dal sindaco Borradori. Lugano non potrà limitarsi a essere solo il palcoscenico dell'evento, e su precisa domanda Tamborini specifica come ci si stia attivando con numerose offerte collaterali, ora sul tavolo del Dicastero Cultura e Sport. Si pensa a qualcosa che valorizzi il Parco Ciani, oltre a Via Nassa.Presente alla mattinata c'era infatti anche Roberto Mazzantini, per parlare di Nassa Boat Show, l'esposizione di barche, «alla portata di tutti, non come i catamarani che correranno...» nella via dello shopping, quella che un tempo era il luogo in cui i pescatori tiravano a secco le barche. Oltre alle barche, saranno esposte delle auto.Il bacino di utenti che potranno vedere la gara è enorme, 750 milioni di persone in tutto il mondo. La copertura televisiva sarà assicurata dalla stessa WPPA, e i social network avranno la loro importanza. Lugano non sarà trascurata, anzi. Come ha precisato Al Ketbi, verrà realizzato un video sulla città della durata di 22 minuti, che verrà poi trasmesso su ogni volo della compagnia Emirates Airlines. Ad una precisa domanda di quanto spenderà la città per un evento del genere, Tamborini ha parlato di 500mila franchi, in cui sono inseriti anche i valori che la Città stessa metterà a disposizione. Ci si è già attivati per la ricerca di sponsor, coinvolgendo tutto il Ticino. Lugano non ha paura dunque di investire, puntando in alto: come dice Borradori, «meglio correre dei rischi che attendere che le cose cadano addosso».. E l'obiettivo è alto: Dubai. La corsa è un tramite per creare una partnership fra i due paesi, per «vendere Lugano sul mercato internazionale», per dirla con Tamborini, e arabo in particolare. A vedere la gara verranno i rappresentanti del turismo d Dubai, con l'obiettivo di instaurare dei rapporti bilaterali per le agenzie del turismo.Dunque, i tre giorni con una città da animare, ma non solo: la XCat rientra in un piano più ampio, volto ad avvicinarsi ad uno dei mercati più importanti, anche turisticamente. Dubai ospiterà, oltretutto, anche l'Esposizione del 2020. C'è un ma: in Ticino presto si applicherà la legge che vieta il burqa, potrà essere un ostacolo per il turismo arabo, anche in vista di XCat? «Quando ci sarà la gara, la legge non sarà ancora in vigore», ha tagliato corto Norman Gobbi. L'accordo è di tre anni, e Lugano vorrebbe coprire anche i costi che ora sono a carico della WPPA. Inutile dire che la prima esperienza sarà un barometro importantissimo del futuro. Sul tema burqa, Al Kebti, rispondendo a una giornalista straniera poco informata sulle leggi ticinesi, ha parlato di una federazione «aperta a tutte le culture, che rispetta le usanze degli altri».Per ora, ciò che conta è gettare le basi del ponte, portare Lugano a Dubai. E i catamarani, coi loro 200 km/h, sono un mezzo importante.
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