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24.05.2016 - 18:100
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17

BSI, la politica è preoccupata

Scattano le reazioni politiche: il PS interroga il Consiglio di Stato, l’UDC il Municipio di Lugano

BELLINZONA – Non ha lasciato indifferente la politica il terremoto che sta investendo la BSI, colpita da un provvedimento particolarmente severo da parte della Finma. La banca ticinese ha infatti 12 mesi di tempo per venir integrata da parte di EFG International, che proprio oggi è stata autorizzata a perfezionare l’acquisto della BSI. Da parte del capogruppo socialista Ivo Durisch arriva un’interrogazione al Consiglio di Stato. «Questa situazione, oltre a dispiacerci per i gravi fatti compiuti che disapproviamo in toto, ci preoccupa per le gravi conseguenze che potrà avere sul nostro Cantone, sulla piazza finanziaria luganese e soprattutto sui dipendenti della banca: questo benché vi sia stata un’apertura riguardo l’acquisizione di BSI da parte di EFG International», si legge nel testo. «Purtroppo queste deplorevoli situazioni producono spesso gravi conseguenze economiche e umane anche sui dipendenti dell’istituto inquisito, per cui hanno lavorato per anni». Al governo viene chiesto quindi di valutare la situazione e come intende affrontare questa emergenza, in particolare con delle misure a tutela dei dipendenti. Si chiede inoltre quali saranno i danni per l’immagine della piazza finanziaria, e se il governo è al corrente di situazioni analoghe. A Lugano è invece il gruppo UDC a chiedere lumi al Municipio, per mano di Alain Bühler. «Un durissimo colpo per il nostro Cantone e per Lugano, che con la sparizione dello storico istituto ticinese, perde un pezzo importante della propria piazza finanziaria, ma non solo, verranno polverizzati almeno 500 impeghi, nella migliore delle ipotesi in circolazione in queste ore», si legge. «Senza ovviamente dimenticare l’indotto per gli enti pubblici che BSI rappresenta oggi, e che domani potrebbero non esserci più. Tutto dipenderà dalle decisioni che EFG International prenderà in merito al futuro della struttura bancaria della BSI in Ticino». Anche Bühler chiede una valutazione della situazione, in particolare se sono prevedibili ulteriori conseguenze per la piazza finanziaria. Il consigliere comunale chiede inoltre come intende muoversi l’esecutivo cittadino, chiedendo anche una valutazione dell’impatto fiscale.
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