LUGANO - Il LAC è sempre al centro delle polemiche. La mossa della Lega di candidare Patrizia Pesenti non è piaciuta affatto ai liberali, che tramite il proprio settimanale Opinione Liberale se la prendono con tutti, da Pesenti stessa sino a Lega e PS.In un articolo si ricordano le resistenze della Lega, espresse ad ogni piè sospinto dal Mattino diretto da Lorenzo Quadri, e i buoni risultati del primo anno. Ma il Municipio «non riconosce a Giovanna Masoni Brenni quanto a parer di molti le spettava non di diritto ma per via delle sue conoscenze e competenze". La polemica su chi inviare al Consiglio Direttivo infuria da parecchio. La mossa a sorpresa è stata quella della Lega, senza dubbio. «Propone Patrizia Pesenti, una delle figure di maggior spicco del Partito Socialista. Non accetterà mai...». E invece Pesenti ha detto sì. «Con che tolla la signora Pesenti, che ha militato nel partito socialista, è stata eletta in Consiglio di Stato sempre tra le fila dei "compagni" ha potuto accettare di essere candidata dalla Lega? I 25 anni di leghismo, gli anni di insulti gratuiti, di menzogne, di facili slogan ma zero soluzioni non contano nulla, signora Pesenti?».Il settimanale chiede cosa ne pensano i socialisti, che col comunicato da noi pubblicato questa mattina hanno chiarito di non ritenere che la loro ex Ministra abbia le competenze necessarie per far parte del Consiglio Direttivo del LAC. «La voglia di cadreghino è infinita, e la coerenza della Lega ai minimi storici», prosegue l'articolo.E lei, Patrizia Pesenti, cosa dice? Interpellata da La Regione, non ha parlato delle polemiche partitiche. Per contro, l'altro candidato, Roberto Grassi, di area PPD, ha invece detto chiaramente che di questa diatriba «si è parlato troppo e questo non è un bene né per le persone né per il LAC».