propose, oltre a concedere incentivi fiscali e accordi di dilazioni sulle imprese a chi occupava almeno il 60% di residenti, di escludere dai benefici o di penalizzare chi invece non rispetta la quota. Qualche tempo dopo, azzardò a parlare, in modo provocatorio, di un'ipotetica forma di partecipazione annuale sul personale proveniente dall'UE. La cifra? 1'000 franchi per posto di lavoro, da far versare dal datore di lavoro, con una sorta di contributo aziendale per la promozione economica, definito anche "incentivo ecosostenibile aziendale".Dopo aver sentito dell'idra britannica, ha commentato su Facebook: «Oggi, in pratica oltre a sistemare le casse cantonali, potremmo usare i soldi per la formazione scolastica, la riqualifica professionale, il pareggio di bilancio, la socialità e il promovimento economico. Entrerebbero cosi di nuovo nel circuito economico cantonale...».Anche