Il tutto parte da un sondaggio di qualche tempo fa dal quotidiano 20 minuti, da cui emergeva che secondo i ticinesi non c’è bisogno, in Ticino, di frontalieri. Ma, secondo lo studio, una percentuale importante degli intervistati, per vari motivi, ha una visione (percezione, come viene definita) diversa dalla realtà, costituta dai dati effettivi. Addirittura, “il 77% dei rispondenti sovrastima il numero di frontalieri, e il 62% sovrastima il numero di persone in assistenza. In contrasto, il 41% sottostima il numero di disoccupati”. Ovvero, tre quarti sopravvaluta il numero di frontalieri, così poco meno della metà lo fa rispetto a quello di persone in assistenza.