Una Sagra “all’acqua di rose”, anche se il protagonista deve essere l’uva, come è sempre stata. I giovani, qui si tratta dei liberali, ma probabilmente è un’opinione comune, non gradiscono. In effetti, non è detto che scegliere di modificare gli orari (in ogni caso, di una sola ora…) aiuti per forza a mettere al centro le famiglie e le attività diurne, se esse non vengono decisamente potenziate. Allora un dubbio a noi sorge: non è che, senza dirlo, il nuovo comitato stia cercando strategie “light” per provare a evitare gli scempi notturni, fatti di persone ubriache, moleste e che non di rado lasciano ricordini poco piacevoli per il nucleo?