Tio.ch ha però parlato di verdura che in realtà non era ticinese bensì proveniente dall’Italia, con le etichette modificate nottetempo. Qualcuno ha poi rincarato la dose, facendo notare la sporcizia accumulata sotto forma di plastica nel bosco vicino all’azienda, i terreni che, si insinua, sono usati abusivamente. E si dice che tutti sapevano, bastava guardare le casse messe una sopra l'altra, Crotta che lavora senza guanti. Voci anonime, ognuna che aggiunge qualcosa. E in molti si chiedono, ma perché parlare solo ora? Se c’erano delle irregolarità, dovevano arrivare dei dipendenti a mostrare, in anonimo, le immagini, per scoperchiare il vaso di Pandora?