Comunque sia, si gioca, se così si può definire quella pratica macabra. In Ticino non si segnalano più nuovi casi, dopo quello della ragazzina che aveva accettato di parlare ai nostri microfoni (vedi suggeriti), però è di ieri la notizia che a Como tre giovanissime sono state fermate dagli insegnanti, che avevano notato le ferite, fortunatamente superficiali, sul loro corpo. Ad Ancona, una 13enne è stata ricoverata in un ospedale specializzato, e pare che avesse già pianificato il gesto estremo: secondo la dottoressa che la sta curando, probabilmente si era trattato più di un segnale dimostrativo che dell’effettiva intenzione di togliersi la vita.