E da qui, a cascata, un audit ha passato al setaccio i mandati riguardanti il LAC. Per quanto concerne, prima di tutto, il caso specifico, sia della ditta che della AgEvent, subappaltatrice, non sono è stata verificata l’idoneità. In questo momento, è in corso la verifica su Sanomedia. Sui subappalti, per quanto concerne alcuni assegnati a ditte svizzere, tutto regolare, così come per quelle estere: per questi ultimi lavori sono stati richiesti dei giustificativi, ed è stato dimostrato che sono stati eseguiti dei lavori specialistici che aziende ticinesi non erano in grado di garantire. Ad ogni modo, Sanomedia, pur avendo saldato quanto doveva a chi ha lavorato per l’allestimento di Slow Dancing, non ha agito in modo conforme riguardo al mandato.