Perché? Poche settimane dopo il non luogo a procedere per minacce, l'ha uccisa
Il 2 aprile minacciò la moglie con un coltello, l'indagine del Ministero Pubblico finì in un non luogo a procedere. Un mese e mezzo dopo, il 54enne macedone sparò alla moglie nell'autosilo della Migros di Ascona: un delitto che si poteva prevedere?
Ascona, il giorno dopo. L'uomo aveva già minacciato di uccidere la moglie
24 GIUGNO 2017
CRONACA
Ascona, il giorno dopo. L'uomo aveva già minacciato di uccidere la moglie
24 GIUGNO 2017
CRONACA
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24 GIUGNO 2017
CRONACA
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24 GIUGNO 2017
CRONACA
I primi dettagli della Polizia sulla tragedia di Ascona: un 54enne ha ucciso la moglie di 38 anni e ha tentato di togliersi la vita. I due, entrambi macedoni, erano in fase di separazione. Si conferma dunque la pista del dramma passionale
23 GIUGNO 2017
CRONACA
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23 GIUGNO 2017
LOCARNO - Cronaca di un delitto annunciato, che nessuno ha voluto vedere, o potuto fermare. Lo aveva detto, in una sconvolgente e drammatica intervista pochi giorni dopo il fatto la figlia della vittima: l'uomo, che poi le avrebbe sparato, tentando anche di suicidarsi, aveva minacciato la donna più volte, anche con un coltello.
E aveva il divieto di avvicinarsi a lei, nonostante ciò la seguiva, la tallonava, le metteva paura.
L'episodio del coltello è stato confermato dalla RSI. Il 2 aprile il 54enne macedone, che il 23 giugno ha ucciso la moglie da cui si stava separando nell'autosilo della Migros di Ascona, l'aveva minacciata con un'arma. A seguito dell'intervento di polizia, era stato indagato dal Ministero Pubblico.
Il tutto è finito in un non luogo a procedere. Un mese e mezzo dopo, il delito.
Rimangono l'incredubilità e una domanda, perchè?, a cui sarà difficile dare risposta.