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Cronaca
24.06.2017 - 11:520
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17

Ascona, il giorno dopo. L'uomo aveva già minacciato di uccidere la moglie

La coppia aveva sei figli, nati da precedenti relazioni. A quanto pare, l'episodio che ha scatenato la furia del 55enne è stato un tradimento

ASCONA – Sono passate ormai 24 ore da quel momento drammatico all’autosilo della Migros di Ascona, quanto l’orologio segnava le 8.43 e la quiete è stata rotta da urla e spari. Una famiglia distrutta, un marito che ha ucciso la moglie, dopo averla trascinata all’interno dell’autosilo, e poi ha provato a suicidarsi, senza riuscirci.

Secondo le indiscrezioni che trapelano, i due avrebbero sei figli, quattro di lui, due di lei, nati anche da precedenti relazioni. Qualcuno di loro sarebbe minorenne: la tragedia è in particolare loro, che si sono trovati, in un attimo, senza mamma ed anche senza papà. Infatti l’uomo non è in pericolo di vita, però poi ovviamente dovrà rispondere del suo gesto di fronte alla giustizia.

Un gesto che aveva già minacciato di compiere altre volte, verso la 38enne da cui si stava separando. L’ultimo episodio, quello che ha scatenato definitivamente la sua furia, sarebbe stato un tradimento.

I due erano arrivati, pare, a bordo della stessa vettura. La donna si doveva recare a lavorare, era stata assunta da poche settimane da un bar con camere. Non ci è mai arrivata, la sua vita si è conclusa, fra urla e terrore, con gli spari del marito.
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