Ma sono le parole di Norman Gobbi, interpellato dal Corriere del Ticino, a mettere i brividi. Per prima cosa, il Ministro afferma che la Svizzera non sembrerebbe nel mirino degli attentatori, anche se il rischio zero non esiste da nessuna parte. Però, "la Svizzera è un luogo in cui avviene il reclutamento per la diffusione di ideologie di questo genere e per il finanziamento di queste ignobili azioni. Anche in passato, per altri tipi di terrorismo il nostro territorio si prestava a questo genere di attività. E non da ultimo non va dimenticato che vicino a noi, al di là del confine, ci sono luoghi problematici. E penso in questo senso alla moschea di Varese dalla quale sono transitate persone pericolose".