“Io sono a favore di un servizio informativo pubblico, democratico, libero, aperto al mondo e che sappia essere fedele al paese ed alle culture che rappresenta, e per questo preferisco pagare un canone, e mantenere il più possibile un’indipendenza da gruppi editoriali privati”, scrive Marco Zappa, mentre per il musicista Zeno Gabaglio “la musica svizzera nasce, si sviluppa e si diffonde anche grazie al Servizio pubblico. NO a No Billag, per un SÌ alla musica svizzera”. Tanto per citarne alcuni, poi ci sono il regista Fulvio Bernasconi, Fabio Pusterla (autore, traduttore, insegnante), Ivo Antognini (compositore e docente al Conservatorio della Svizzera Italiana) e molti altri.