: “Penso che non sia realmente necessario fare questi cambiamenti: noi non lavoriamo di notte. Voglio sottolinearlo, non lavoriamo la notte. Mi sono molto arrabbiato per questo, lavoriamo duro e tanto. Può capitare di avere una scadenza e dunque di tirar tardi, quando bisogna esser pronti per le consegne accade. Penso che bisognerebbe essere più flessibili in queste situazioni. Il nostro ufficio è come un acquario, ciascuno può guardare all’interno e vedere cosa succede. Potete chiedere onestamente a chi lavora se hanno finito dopo le otto o le nove. Ricordo che due anni fa due persone stavano lavorando oltre l’orario per risolvere un problema della Swisscom, dovevano finire perché le persone avevano bisogno di pc e telefono per lavorare. Cosa fai senza? Sono stati mandati a casa, nessuno ha capito la situazione e il giorno dopo 140 persone non hanno potuto lavorare. Se lo immagina? Serve flessibilità. Due persone stavano lavorando alle 23.30, è vero, ma siamo criminali? Stavamo facendo qualcosa di male? Non riesco a capire, sono arrivato in Svizzera una quindicina di anni fa, ho costruito qui la mia azienda. Lavoro anche a Turgovia, non ho mai avuto problemi. Non facciamo rumore, non disturbiamo nessuno, facciamo solo il nostro lavoro. Capita a volte di lavorare di notte, nessuno deve lavorare di notte, però succede”.