La Diocesi di Oria, sotto cui ricade Manduria, per il momento tace dicendosi all’oscuro di tutto. L’ultima giustificazione fornita, che pare una toppa peggio del buco, è che a officiare la messa “non sono diocesani, ma religiosi appartenenti all’ente ecclesiastico dei Servi di Maria”
Un sacerdote, infatti, secondo quanto riferito dal Nuovo Quotidiano di Puglia, si è rifiutato di officiare il rito della lavanda dei piedi perché tra i fedeli c’erano anche degli immigrati. I migranti che erano presenti alla funzione sono ospiti di una casa di accoglienza della zona.
La notizia ha subito trovato ampio risalto sulla stampa nazionale italiana, accendendo un ampio dibattito sui social. “Vergognosamente stasera il razzismo è salito sull’altare”. “Per fortuna nella Chiesa ci sono persone che combattono il razzismo, compreso il Santo Padre. Chi non segue i valori della solidarietà andrebbe, quanto meno, richiamato dalle autorità cattoliche. ”Abbiamo raggiunto il fondo”. Questi alcuni dei commenti apparsi su Facebook
La Diocesi di Oria, sotto cui ricade Manduria, per il momento tace dicendosi all’oscuro di tutto. L’ultima giustificazione fornita, che pare una toppa peggio del buco, è che a officiare la messa “non sono diocesani, ma religiosi appartenenti all’ente ecclesiastico dei Servi di Maria”
Evidente imbarazzo anche da parte di don Dario De Stefano, amministratore parrocchiale della chiesa dove si sono svolti i fatti ma assolutamente estraneo agli stessi perché assente.