Forse qualcuno si è sentito chiamato in causa. Fatto sta che nei giorni scorsi qualche pentito coi gonfiabili di Oppy sotto braccio si è presentato a Locarno, riconsegnandoli. “Non sapevamo che si potessero prendere solo da una certa data”, si sono giustificati, “ma avendo visto altri che facevano razzia…”. Possibile che sia così, la buona fede a volte c’è ancora e non è corretto fare di tutta un’erba un fascio. L’informazione può essere sfuggita. Oppure guardando quel salvagente si sono resi conto che sarebbe stato solo un simbolo di un furto che in fondo non vale niente, perché, mettiamocelo in testa, quei gonfiabili valgono pochi franchi. Sarebbero stati il simbolo di un’azione comunque errata, e forse usarli in piscina o vederli come souvenir non avrebbe portato allegria. Anche lasciarli lì, da vedere, ogni giorno, per imparare il rispetto, non sarebbe stato male.