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19.10.2018 - 17:300

Castelli, la Città vuole dividere il disavanzo. OTR, "ci siamo accorti noi dei problemi"

Dopo i risultati dell'audit sui castelli bellinzonesi, Bellinzona pensa al futuro. Per contro, l'Organizzazione Turistica si difende

BELLINZONA – Nella Capitale, da discutere la situazione dei Castelli. Un audit commissionato alla Multirevisione SA in seguito alle problematiche finanziarie venute alla luce nel corso della primavera scorsa ha messo in luce un disavanzo, in sette anni, di . 579'761.-, ma “non emergono azioni illecite, il disavanzo è stato causato da fattori diversi legati alla gestione dei Castelli (numero di mostre, aperture prolungate)”.

Questo disavanzo è stato ritenuto di sola pertinenza dell’Organizzazione Turistica Regionale Bellinzonese e Alto Ticino (OTR) ma il comune di Bellinzona, vista l’importanza dei Castelli, ha proposto Consiglio di Stato (proprietario dei 3 manieri) e a OTR di “suddividere tra i tre partner della copertura del disavanzo accumulato (con l’eventuale coinvolgimento del Consiglio comunale per la quota parte della Città)”, di “conferire la gestione dei Castelli ancora per un anno (2019) a titolo transitorio a OTR-BAT sotto la supervisione della Città (condivisione del preventivo e delle scelte operative tali da permettere un risultato quanto meno in pareggio, verifica regolare dell’andamento finanziario e operativo, se del caso adozione di immediati correttivi)” e a definire “entro la metà del 2019 della nuova governance di gestione dei Castelli (a partire dal 2020) sulla base del progetto di valorizzazione dei Castelli in fase di conclusione”. Se i tempi non lo permettessero, “la Città si riserva, d’intesa con i partner, la costituzione di un ente avente per scopo la gestione dei Castelli già a far tempo dal mese di gennaio 2019”.

È anche divenuto chiaro che i conti “alla Commissione di supervisione e coordinamento della gestione dei Castelli (composta secondo convenzione da 3 rappresentanti del Cantone, 2 del Comune e 1 di OTR-BAT e presieduta da un rappresentante del Cantone e che, per altro, non ha compiti specifici di vigilanza finanziaria) non sono stati sottoposti regolarmente i conti della gestione dei Castelli, ma solo saltuariamente” e che essa è venuta a conoscenza delle problematiche solo l’11 dicembre 2017.

OTR oggi con una nota ha voluto replicare. “Nonostante la Commissione non avesse dei compiti specifici di vigilanza finanziaria, all’interno della stessa si è discusso a più riprese della tematica relativa ai conti tra gli anni 2013 e 2017. In aggiunta, l’audit riporta che nel 2013 la Commissione entrò nel merito della verifica dei conti della gestione dei Castelli per gli anni 2011 e 2012 e approvò il rapporto dell’ufficio di controlling del Cantone.Lo scopo dell’audit, commissionato da OTR, Città e Cantone, non era finalizzato alla ricerca di responsabili, ma al chiarimento dei meccanismi di funzionamento che si sono inceppati e che hanno portato alla situazione attuale. Non è stato rilevato alcun illecito, ma sono emerse diverse criticità legate alla Convenzione, che da subito presentava delle importanti e gravi lacune che si sono riversate poi sui meccanismi di funzionamento e di gestione, contribuendo alla situazione che oggi conosciamo”.

Anzi, “mentre a partire dal 2012 e sino al 31 dicembre 2017 la gestione contabile era stata affidata una fiduciaria esterna. Ad essersi accorti delle problematiche e a segnalarli sono stati il nuovo Direttore Juri Clericetti e Ivan Lukic, il nuovo Responsabile Finanziario. A partire dall’esercizio 2018, in occasione della ripresa della gestione contabile all’interno dell’OTR, è stato messo a punto un piano di ottimizzazione e pianificazione oculata della gestione, che ha tenuto minuziosamente sotto controllo i costi. Questo cambio di rotta porterà con buone probabilità ad un risultato positivo per la gestione 2018, grazie anche al prezioso e attento lavoro delle collaboratrici e dei collaboratori dell’OTR. I risultati saranno comunicati nel corso dei prossimi mesi”.

E per il futuro, “l’OTR sta valutando i diversi scenari, tra i quali la proposta della Città relativa alla costituzione di un ente o di una fondazione, con la piena disponibilità dell’OTR a collaborare con i rispettivi partner in tutta trasparenza”.

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