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29.04.2024 - 08:520

Radar incendiato ad Airolo, Passalia e Caroni: "Segnale di esasperazione"

I due deputati del Centro interpellano il Governo: "Vogliamo una polizia vicina al cittadino o vogliamo una polizia che spaventi il cittadino?"

BELLINZONA - I deputati del Centro Marco Passalia hanno presentato oggi un'interpellanza al Consiglio di Stato prendendo spunto dall'incendio di un radar mobile avvenuto in Leventina.

"Negli scorsi giorni - scrivono - abbiamo appreso dai media che sull’A2 all’altezza di Airolo è stato dato fuoco ad un radar per i controlli degli eccessi di velocità. Si tratta di un gesto che va certamente condannato, ma che non deve essere né ignorato né sottovalutato perché è evidente a tutti che nasce in un contesto di esasperante aumento dei controlli radar.

L’urgenza di questa interpellanza - presentata dai sottoscritti deputati che hanno affrontato il tema a più riprese - è da collegare al rischio di emulazione per altri radar situati sul territorio cantonale",

Tutti, proseguono i due deputati," condanniamo i pirati della strada ed ogni morto a causa della velocità eccessiva, è un morto di troppo. Ma allora perché non introdurre sistematicamente misure preventive sulle strade? Questo gesto estremo dà lo spunto per fare delle riflessioni su quale ruolo deve avere la polizia e su cosa la politica chiede alla polizia in merito ai controlli di velocità. In generale, è importante che la polizia abbia un atteggiamento preventivo e non repressivo. Vogliamo una polizia vicina al cittadino o vogliamo una polizia che spaventi il cittadino?

I dati consuntivi ufficiali degli ultimi anni ci mostrano una chiara fotografia degli incassi per multe da radar, ed in particolare si osserva che questi incassi nel 2022 si attestavano a 13.3 milioni di franchi contro 6.6 nel 2015. In pratica, l’incasso per il Cantone è raddoppiato in 7 anni. Altri dati ufficiali disponibili mostrano che gli appostamenti per il controllo della velocità dal 2019 al 2022 sono più che raddoppiati, sebbene il numero di veicoli e la crescita della popolazione siano stabili".

Seguono le domande al Consiglio di Stato

1) Considerando che i dati precedenti il 2023 sono già noti, a quanto ammontano gli incassi per multe da radar nel 2023?

2) Considerando che i dati precedenti il 2023 sono già noti, quanti appostamenti per il controllo della velocità sono stati effettuati nel 2023?

3) Quali indicazioni ha la polizia sul numero di controlli e sugli incassi previsti per l’anno in corso?

4) Il Consiglio di Stato ha mai preso in considerazione modalità innovative ed alternative di dissuasione della velocità che siano in linea con il principio della prevenzione e non della repressione?

5) Il Consiglio di Stato intende svolgere una verifica sistematica e completa - anche in collaborazione con i Comuni - sulle strade/zone pericolose allo scopo di introdurre misure preventive (addobbi urbani, radar amici, ecc.)?

6) È luogo comune tra la popolazione sostenere che i controlli radar sono posizionati in strade/zone scelte soprattutto per far cassetta, invece che in strade pericolose a scopo preventivo. Tale accusa è stata più volte smentita ufficialmente dal Consiglio di Stato. Ritenuto che lo Stato raccoglie i dati sugli incidenti stradali e i luoghi dove avvengono più frequentemente, alfine di confutare tale diceria una volta per tutte, è disposto il Consiglio di Stato a pubblicare una tabella dei luoghi in cui sono stati posizionati l'anno precedente i radar con anche i luoghi in cui si verificano i maggiori incidenti stradali, affinché si possa dimostrare con i fatti che i radar vengono posizionati soprattutto in luoghi pericolosi?

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