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Cronaca
16.04.2019 - 10:150

Quelle urla nella notte: "Stop. You're killing me!". Il padre della vittima non sapeva della storia col 29enne

Emergono nuovi dettagli sulle ore che precedono la morte della 22enne inglese a Muralto. Cosa stava succedendo quando gli ospiti dell'hotel hanno sentito urlare? Intanto l'eco dei media internazionali non si spegne

MURALTO – La relazione durava solo da alcune settimane, a quanto pare. Il padre della giovane vittima non sapeva nulla del 29enne che era nella camera d’albergo con sua figlia quando è morta, come ha raccontato alla trasmissione della Rai “La vita in diretta”.

L’eco della morte delle 22enne all’hotel di Muralto continua ad avere eco internazionale, ieri appunto ne ha parlato Rai1. L’ipotesi del gioco erotico finito male, il mistero che vi sta dietro, quel che è successo nelle ore precedenti, occupano ancora l’attenzione dei media.

Il Corriere del Ticino riporta dei dettagli che potrebbero essere utili. Dalla stanza si erano sentite delle urla, un litigio sedato dal portiere, si sapeva. Degli ospiti dell’hotel hanno detto di aver sentito la donna dire “Stop. You’re killing me”, ovvero “Fermati, così mi stai uccidendo”. 

È già morta dopo l’intervento del portiere di notte? Oppure è successo qualcosa dopo? Cosa stavano facendo i due, litigando o era già in atto un gioco erotico? A stabilire l’ora del decesso saranno i risultati dell’autopsia, il cui referto completo è atteso nelle prossime settimane. Il 29enne ora in carcere aveva chiesto aiuto attorno alle sette del mattino, ora in cui il corpo è stato ritrovato.

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