CRONACA
Non è ancora prevedibile un miglioramento a breve termine della situazione del settore culturale
Alain Berset ha incontrato oggi a Berna una delegazione di rappresentanti di diversi ambiti culturali, per uno scambio di opinioni sulle difficoltà e sulle prospettive della politica culturale nel contesto della pandemia

BERNA - lI capo del Dipartimento federale dell’interno Alain Berset ha incontrato oggi a Berna una delegazione di rappresentanti di diversi ambiti culturali. Al centro del colloquio, la precaria situazione in cui si trova il mondo della cultura svizzero a causa della pandemia di COVID-19.

In occasione dell'incontro, il consigliere federale Alain Berset si è fatto ragguagliare dai diretti interessati sulla situazione del settore culturale, su cui la pandemia di COVID-19 ha conseguenze particolarmente dolorose. I provvedimenti che il Consiglio federale, d'intesa con i Cantoni, ha adottato il 28 ottobre per contenere la pandemia hanno ulteriormente precarizzato la situazione dei diversi attori culturali. A pesare sono soprattutto la limitazione a 50 persone per le manifestazioni pubbliche e le restrizioni più severe adottate da diversi Cantoni, alcuni dei quali hanno disposto la chiusura di istituzioni culturali.

L'incontro odierno ha permesso uno scambio di opinioni sulle difficoltà e sulle prospettive della politica culturale nel contesto della pandemia. Già in primavera e in estate, nel quadro dell'elaborazione dei provvedimenti per attenuare l'impatto economico sul settore culturale, rappresentanti dei diversi attori e della Confederazione si sono incontrati periodicamente. L'incontro odierno ha confermato che nel pieno della seconda ondata non è prevedibile un miglioramento a breve termine della situazione del settore culturale.

Il capo del Dipartimento federale dell'interno è consapevole dei grossi problemi cui deve attualmente far fronte la vita culturale in Svizzera. A complemento dei provvedimenti economici generali, nel marzo scorso il Consiglio federale ha adottato un pacchetto di provvedimenti per attenuare l'impatto economico della pandemia sul settore della cultura, stanziando mezzi per complessivi 280 milioni di franchi. Le domande di aiuto finanziario presentate dagli operatori culturali e dalle organizzazioni culturali amatoriali in questa prima fase sono state nel frattempo completamente evase, l'esame delle domande di indennità di perdita di guadagno per imprese culturali e operatori culturali da parte dei Cantonicompetenti è concluso per il circa il 70 per cento.

Il 25 settembre il Parlamento ha approvato una proroga dei provvedimenti nel quadro della legge COVID-19 e stanziato 130 milioni di franchi per il 2021. Come ha detto oggi il consigliere federale Alain Berset in occasione dell'incontro con i rappresentanti del mondo della cultura, è tutto da vedere se basteranno al settore culturale per superare le difficoltà economiche. La Confederazione ha messo in atto i provvedimenti e in alcuni Cantoni sono stati attivati i portali per le domande di indennità di perdita di guadagno e di aiuto per progetti di ristrutturazione delle imprese culturali. Operatori culturali e organizzazioni culturali amatoriali possono presentare sin d'ora ai servizi competenti nuove domande di aiuto finanziario immediato.  

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