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Cronaca
25.11.2020 - 18:010
Aggiornamento: 27.11.2020 - 19:05

La famiglia della 28enne: "Non sappiamo nulla. Appostarsi sotto casa, telefonare o dirci che abbiamo una figlia terrorista non aiuta le indagini"

I parenti si dissociano da quanto riportato a loro nome da alcuni media e chiedono silenzio. "Abbiamo piena fiducia nelle autorità competenti, siamo certi che saranno loro a fare piena luce su quanto accaduto e a informare"

LUGANO - Esprimono solidarietà alle vittime ma chiedono anche rispetto e silenzio. I familiari della 28enne coinvolta nei fatti avvenuti ieri presso la Manor di Lugano ha voluto dire la sua con un comunicato, come promesso.

"La famiglia comunica innanzitutto la propria profonda vicinanza e solidarietà ai parenti delle vittime, alle quali augurano una pronta guarigione", inizia la nota.

"In seguito ai drammatici eventi di ieri, la famiglia sottolinea la più completa estraneità e si dissocia fermamente da quanto avvenuto. Le uniche cose di cui i familiari sono a conoscenza le hanno apprese dal comunicato di polizia e dalla conferenza stampa indetta in serata", precisano. 

E poi si rivolgono ai media: "Chiedendo rispetto. I familiari non sono a conoscenza di ulteriori elementi utili e non intendono fornire dettagli personali sulla 28enne. Appostarsi sotto casa loro, telefonare o accusarli di avere “una figlia terrorista” non apporta alcun beneficio alle
informazioni fornite alla popolazione. Danneggia solo una famiglia già molto provata e incredula".

Si dissociano anche da quanto riportato a nome dei familiari da alcuni siti online o giornali, e si ribadisce la richiesta del "rispetto della scelta di chiudersi nel silenzio. Infine, la famiglia esprime completa fiducia nelle autorità competenti. Ed è certa che saranno loro a fare piena luce su quanto accaduto. E saranno sempre loro, a tempo debito, a informare i media".

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