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Cronaca
17.11.2022 - 15:450

Triplice omicidio: in poche ore trovate morte due cinesi e una trans. Si ipotizza un serial killer

I delitti sono avvenuti a circa 500 metri di distanza e tutte e tre le vittime sono state trovate in una pozza di sangue, con ferite da arma da taglio. Si indaga su possibili collegamenti

ROMA - Macabro ritrovamento giovedì mattina verso le 11 in un palazzo di via Augusto Riboty, nel quartiere Prati a Roma . Il corpo di una donna cinese di circa 40 anni è stato ritrovato dal custode del condominio riverso sul pianerottolo, con accanto tracce di sangue. All’arrivo della polizia, insieme ai soccorritori del 118, una volta aperto l’appartamento gli investigatori hanno rinvenuto il corpo di una seconda donna, sempre di nazionalità cinese ma più giovane, e probabilmente anch’ella uccisa. Il condominio teatro del delitto si trova in piazzale Clodio, di fronte alla cittadella giudiziaria.

Meno di un’ora più tardi, il cadavere di una transessuale, un colombiano 50enne, è stato trovato in un appartamento in via Durazzo, riverso nel letto e con una profonda ferita d’arma da taglio al petto, sempre nei pressi di piazzale Clodio. Le indagini sono appena scattate; gli investigatori della squadra mobile e della polizia scientifica stanno svolgendo una serie di accertamenti, anche per verificare se ci sia un collegamento fra i tre omicidi. L’arma usata, in tutti gli episodi, potrebbe essere un’arma da taglio, probabilmente a lama lunga, ma questo aspetto è uno dei tanti ancora in attesa di conferma.

L’identità delle due vittime cinesi non è stata ancora definita, nel frattempo gli investigatori stanno interrogando gli inquilini del palazzo per ricostruire quanto accaduto. Secondo la testimonianza di uno di essi, la prima vittima sarebbe una residente del condominio; la seconda potrebbe essere una sua parente. Al momento, sono al vaglio le utenze telefoniche delle due donne per ricostruire, oltre a un’eventuale parentela, la rete di amicizie e contatti che avevano. Inoltre sono sotto analisi le telecamere del condominio per verificare gli ingressi attorno al probabile orario del delitto e sono in corso rilievi nell’appartmento delle due cinesi. A colpire l’attenzione di chi indaga il fatto che nel palazzo nessuno avrebbe udito grida nella mattinata di giovedì, neppure color che abitano sullo stesso piano dove abitava la donna. 

Secondo le prime indagini sul secondo scenario, verificatosi alle spalle della sede Rai di via Teulada, a dare l’allarme alle 12.30 sarebbe stata una donna conoscente della transessuale, che si è trovata sotto gli occhi la macabra scena dopo aver aperto la porta dell’appartamento della vittima. Anche in questo caso, i poliziotti stanno effettuando con gli specialisti della Scientifica una serie di rilievi fuori e dentro l’abitazione, e al contempo vengono sentiti gli inquilini dello stabile di via Durazzo.

Data la similitudine tra le circostanze e la breve distanza delle due abitazioni, si ipotizza che dietro ai tre omicidi vi sia la mano di un solo killer. Le indagini dovranno ora effettivamente confermare questa ipotesi.

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