CRONACA
La replica di Bonora: "Quadri, quanto descritto dalla docente di tedesco è già realtà"
La Co-presidente Federazione Famiglie Arcobaleno Svizzera, mamma di due bambini assieme alla moglie, risponde all'attacco del leghista: "Nelle scuole svizzere ci sono 30mila bambini di famiglie arcobaleno"
Sara Bonora con la moglie e la figlia in una foto del 2020. Ti/Press-Pablo Gianinazzi

BELLINZONA - Quelle di Lorenzo Quadri in merito all'ideologia gender sono dichiarazioni forti, destinate a far discutere. Il leghista ha attaccato una docente di tedesco che ha proposto un esercizio in cui erano presenti due mamme. La prima reazione pepata è quella di Sara Bonora, 

"Non solo la scuola pubblica ticinese inculca a dei ragazzini che nemmeno sono entrati nell’adolescenza fandonie antiscientifiche su coppie omosessuali che possono generare figli, ma a questo scopo abusa addirittura delle lezioni di tedesco!", aveva scritto Quadri, domandandosi cosa ne pensano il DECS e Bertoli (leggi qui). 

La Co-presidente Federazione Famiglie Arcobaleno Svizzera, che con la moglie ha due bambini, ha voluto puntualizzare alcuni concetti. "Leggo con stupore le parole dell’onorevole Lorenzo Quadri. Forse è opportuno rammentare che quanto descritto dalla docente di tedesco è gia realtà", ci ha detto.

"Il 1.luglio 2022 è entrata in vigore la legge “Matrimonio per tutti”, la legge consente a coppie di donne coniugate di accedere alla procreazione medicalmente assistita e di conseguenza vedere riconosciuta la coparentalità alla nascita. La docente di tedesco non ha fatto altro che inserire nei propri esercizi un esempio come altri che rappresentano la quotidianità", ha rammentato

E rivolgendosi a Quadri, "gli ricordo che si stimano circa 30.000 bambini che crescono all’interno delle Famiglie Arcobaleno, bambini che frequentano la scuola e che finalmente vedono rappresentate le loro famiglie in contesti dove prima non erano contemplati. La scuola è inclusiva e deve continuare a esserlo, è un territorio privilegiato dove coltivare la ricchezza della differenza ed educare al valore della propria unicità".

Infine ha ringraziato "la docente di tedesco e tutti i docenti che quotidianamente si impegno per trasmettere questi valori".

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