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12.10.2023 - 16:020

Il LAC punta sulla musica: pronto un nuovo 'direttorato'

Si tratta del punto saliente del messaggio per il rinnovo del Mandato di prestazione, avverrà attraverso l'integrazione di LuganoMusica e l'ampliamento dell'offerta a produzioni non solo classiche che coinvolgano di più le istanze del territorio

LUGANO - Il Municipio di Lugano ha licenziato il messaggio per il rinnovo del Mandato di prestazione dell’Ente autonomo LAC Lugano Arte e Cultura per il periodo 2024 - 2028 (1. settembre 2024 - 31 agosto 2028), che prevede in particolare la creazione di un nuovo settore dedicato alla musica grazie anche all’integrazione delle competenze oggi attive presso la Fondazione LuganoMusica.

Oltre a regolare i rapporti tra il Comune e il LAC nell’ambito della gestione amministrativa, tecnica, infrastrutturale e dei servizi del centro culturale, il Mandato di prestazione ha l’obiettivo di dare continuità alle attività e ai progetti artistici del LAC, alfine di contribuire al miglioramento costante del suo apporto alla crescita culturale, sociale ed economica della nostra comunità, oltre che di Lugano come meta del turismo culturale. Sulla scorta della felice esperienza di integrazione del settore delle arti sceniche nel LAC, avvenuta nel 2020 tramite la fusione con LuganoInScena, il centro culturale - a otto anni dall’apertura e a cinque anni dall’avvio della gestione in autonomia - è pronto a fare un ulteriore passo in avanti.

Il Business Plan 2024-2028, alla base del Mandato di prestazione appena licenziato dall’Esecutivo, oltre che sul consolidamento del settore teatro-danza punta sul potenziamento dell’ambito musicale quale asse strategico di sviluppo definitivo del centro culturale. Tale obiettivo sarà attuato attraverso la creazione di un nuovo settore dedicato alla musica, possibile anche grazie a una seconda integrazione, ovvero quella delle competenze oggi attive presso la Fondazione LuganoMusica. Una nuova confluenza, questa, che renderà ancora più efficienti ed efficaci le risorse che la Città dedica al polo culturale, attraverso il rafforzamento delle importanti economie di scala e di scopo già ottenute finora. Una fusione che va considerata decisiva per dare ancora più forza al LAC anche nel quadro dell’imminente nascita della Città della Musica a Lugano Besso. 

Come si è accennato, dopo la fusione di LuganoInScena il naturale e successivo passaggio strategico è stato quello di integrare sotto la gestione diretta del LAC tutti gli attori attivi nel settore della musica: musica colta, musica di ricerca e musica d’autore. Data l’assoluta qualità della proposta della Fondazione LuganoMusica (già Lugano Festival) - che al LAC propone in media 12 grandi concerti su 35 eventi complessivi - l’attuale direzione artistica non sarà solo garantita, ma addirittura potenziata.

A partire dal 1. settembre 2024 sarà infatti creato un “direttorato” che permetterà di affiancare alla direzione generale del LAC due direzioni artistiche di pari livello, una per le arti sceniche (già attiva) e una per la musica (di futura costituzione), che condivideranno tutti gli aspetti della programmazione. In futuro l’approccio sarà ancora più forte sia nella definizione della linea editoriale sia nella creazione di coproduzioni e tournée, grazie alle produzioni in abito musicale.

Gli effetti positivi saranno di ordine sia strategico sia culturale: la presenza di un settore musicale all’interno del LAC darà la possibilità ai due direttori artistici di lavorare a stretto contatto tra loro, con il vantaggio di rendere le programmazioni molto più permeabili, offrendo al pubblico la possibilità di un cartellone completo e compatto. Lo scambio tra musica e arti performative potrà allora concretizzarsi in maniera strutturale anche attraverso la possibilità di creazioni che intreccino le diverse forme artistiche; la produzione, cuore pulsante dell’identità del centro culturale nelle arti performative oggi, amplierà le proprie trame creative verso nuovi ambiti.

Uno dei maggiori vantaggi sarà l’affiancamento della programmazione internazionale a una maggiore integrazione con le istanze espresse dal territorio, come dimostrano le collaborazioni già in essere tra il LAC e l’Orchestra della Svizzera italiana, il Conservatorio della Svizzera italiana, I Barocchisti, il Coro della Radiotelevisione svizzera e le tante associazioni di professionisti attive in Ticino e in Svizzera.

Ma il settore musica al LAC non si occuperà solo di musica classica: a oggi infatti – senza contare quanto svolge LuganoMusica – il LAC realizza oltre cento eventi musicali in autonomia per un pubblico complessivo di quasi 18’000 spettatori. Tali iniziative dimostrano come, di fatto, esista già un’attenzione del LAC verso il tema, anche se non si è ancora dotato di una struttura adeguata. L’offerta è quindi importante e il LAC desidera valorizzarla tramite un coordinamento unitario di tutte le proposte, andando a costituire un'unica piattaforma. La nascita di un centro di competenza aperto a tutta la musica significherà un ampliamento generale degli orizzonti e l’avvio di progetti che coinvolgano anche le musiche attuali con pubblici che hanno dimostrato grande attenzione per approcci più orientati alla ricerca. 

L’identità multidisciplinare del centro culturale, ancora più chiara e definita, andrà a rafforzare ulteriormente il brand LAC, creando un’immagine più nitida nel pubblico. Vi è altresì un aumento delle possibilità di autofinanziamento, data una maggiore potenzialità di vendita di biglietti e abbonamenti (per l’integrazione di musica, danza e teatro in un’unica offerta, oggi non realizzabile), ma anche grazie all’incremento dell’efficacia della raccolta fondi tramite proposte a più ampio raggio che aumentano il valore complessivo dell’offerta.

La Città oggi contribuisce finanziariamente per ogni stagione artistica alle attività dell’Ente con CHF 7'900'000.-- e a quelle della Fondazione LuganoMusica con CHF 1'550'000.--. Il nuovo Mandato di prestazione non prevede un aumento del contributo per il LAC ma esclusivamente il versamento all’Ente autonomo del contributo prima a vantaggio della Fondazione LuganoMusica. Tale contributo sarà preservato per sostenere le attività concertistiche e culturali realizzate in ambito musicale. Grazie all’integrazione, alle economie di scala e ai risparmi che deriveranno dalla fusione, sarà possibile realizzare i nuovi investimenti nei settori musicali
attualmente non rappresentati al LAC.

Michele Foletti, Sindaco e Presidente del Consiglio della Fondazione LuganoMusica, assicura che “l’integrazione di LuganoMusica nel LAC rappresenta molto più di una messa a sistema di competenze e di personale: l’analisi effettuata ha evidenziato l’importanza strategica di un’azione di rinforzo del settore musicale nel suo complesso, che creerà come conseguenza un potenziamento delle collaborazioni sul nostro territorio, oltre che un’immagine ancora più forte di Lugano come meta culturale”.

Di ciò è convinto anche Roberto Badaracco, Vicesindaco e Presidente del Consiglio dell’Ente LAC, che aggiunge: “questo passaggio chiave per il LAC permetterà di fare leva su una struttura già dotata di tutte le funzioni gestionali necessarie per sviluppare con
consapevolezza un’offerta a beneficio della Città e attrattiva dal punto di vista del turismo culturale. Il LAC acquisirà una massa critica tale da permettergli di essere sempre più solido e credibile a livello nazionale ed internazionale, punto di riferimento tra nord e sud della Alpi”.

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