ECONOMIA
Inflazione ai minimi da due anni in Svizzera
L’aumento medio dei prezzi su base annua è del 1,4%, il livello più basso mai registrato da ottobre 2021 (1,2%). Il picco massimo invece in agosto 2022 (+3,5%)  
TiPress/Pablo Gianinazzi

BERNA - L’inflazione frena e scende ai minimi da due anni in Svizzera, portando uno spiraglio di luce sullo scenario economico del 2023. In novembre la crescita dei prezzi su base annua si è attestata all'1,4%, in calo rispetto all'1,7% di settembre e ottobre ma, soprattutto, si tratta del livello più basso mai registrato dall'ottobre 2021 (1,2%).

Stando ai dati pubblicati dall'Ufficio federale di statistica, nell'undicesimo mese del 2023 l'indice dei prezzi al consumo si è attestato a 106,2 punti. Il rincaro annuo si trova nella fascia bassa delle aspettative: gli analisti interpellati dall'agenzia Awp scommettevano infatti su valori compresi fra +1,5% e +2,1%. A livello mensile i prezzi sono invece scesi: la variazione rispetto a ottobre è pari a -0,2% (le attese erano comprese fa -0,2% e +0,4%).

Secondo gli esperti, “la contrazione dei prezzi mensile è riconducibile a vari fattori, tra cui la riduzione dei costi nei settori alberghiero e paralberghiero, dei biglietti aerei e dei viaggi forfetari. Anche il carburante e l'olio da riscaldamento sono diventati meno cari. Gli affitti sono invece aumentati. In generale va sottolineata l'evoluzione dei prodotti alimentari, che mettono a referto un -0,6 mensile e +3,2% annuo, così come quella del comparto abitazione ed energia (rispettivamente +0,7% e +3,2%)”.

Da marzo 2021, l'inflazione è stata sempre in crescita costante in Svizzera, arrivando a toccare in picco del 3,5% nell'agosto 2022, il massimo storico da 30 anni. Considerato poi che l’aumento dei prezzi non è stato compensato da una crescita degli stipendi nominali, per i salariati nel 2022 ha comportato la perdita di potere d'acquisto più forte dai tempi della Seconda guerra mondiale.

Segni di miglioramento anche nel confronto con gli altri Paesi europei: secondo l’Ufficio federale di statistica, “nell'intera Eurozona l'inflazione si è attestata è al 2,4%, in calo dal precedente 2,9%. Per avere la corrispondente indicazione degli Stati Uniti bisognerà attendere qualche giorno: in ottobre il rincaro era al 3,3%, anche in quel caso in rallentamento”.

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