BELLINZONA - Chi sarà il ticinese dell'anno? La pagina Facebook Rumors continua nella sua gara. Qualche giorno fa, ha stabilito, dopo eliminatorie con sfide dirette, per dirla alla calcistica, i quattro semifinalisti.

Ricapitolando, Matteo Pelli aveva battuto Norman Gobbi, Valon Behrami era stato eliminato da tale Svetlana Jovotic dell'Oceano, un altro Ministro, ovvero Paolo Beltraminelli, era stato sconfitto da Jörg, nell'ultimo quarto un'altra donna, Xenia Tchomitcheva aveva avuto la meglio su Lorenzo Mammone.

Dunque, i magnifici quattro erano pronti a duellare, ma la pagina ha riservato una sorpresa: i finalisti saranno otto, dunque ci saranno altre quattro eliminazioni dirette.

Per la prima, luganesi sollecitati, con Marco Borradori, il sindaco, contro un personaggio del folcore, Spillo, deceduto da qualche tempo (colui, per intenderci, che chiedeva un franchetto alla stazione. Ne è nato anche un dibattito sull'opportunità di schierare persone che hanno avuto una vita con qualche difficoltà legata a consumo di sostanze eccetera, ma certamente non è questo il luogo per discuterne): la politica ha perso di nuovo, premiando Spillo. 

Stessa tematica, in fondo, per l'altra sfida. Da una parte, un personaggio controverso come Mauro Pons, un 68enne di Locarno, sotto tutela per una serie di problemi (ha conosciuto la vera famiglia attorno ai 50 anni, per esempio), ma esempio per alcuni giovani, che gestiscono il suo profilo social, di gioia e voglia di vivere, con i suoi piercing, l'atteggiamento stravaganza così come l'abbigliamento, i denti d'oro. Dall'altra, il presidente del Lugano Vicky Mantegazza. Inutile dire che sta stravincendo Pons.

E la domanda di prima si pone inevitabile: fanno bene i simpatici admin di Rumors a scegliere personaggi che, ritenuti simpatici da molti e parte del folcore, ma con problemi alle spalle? 

È lo spunto per una discussione, certamente. Per ora, seguiamo i risultati, semplicemente.