“Sento delle lamentele. Come per tutti i professionisti, c’è l’ottimo docente così come c’è quello che usa metodo inadeguati e che ha problemi personali e li riversa nel suo lavoro quotidiano con gli allievi. Non è facile fare il maestro, penso soprattutto nella fascia della scuola media, dove i problemi di comportamento degli allievi sono peggiori rispetto a una volta: non è facile gestirli in classe. È ovvio che ci sono i professori che sono molto bravi, ovvero autorevoli, come dovrebbero esserlo i genitori coi figli, mentre altri sono autoritari e inadeguati. Comportamenti non corretti che mi vengono raccontati? Si lamentano di ingiustizie, per esempio di maggior attenzione dei docenti su certi allievi, quelli più bravi. I minori oggi sono molto attenti alla dimensione della giustizia e dell’ingiustizia e mi segnalano questi aspetti. Poi parlano dei docenti che spiegano meglio e che sono più attenti a determinati aspetti. Ciò che mi colpisce spesso è il fatto che si parla male del maestro severo, se lo è ma è anche giusto lo accetta, forse per il fatto che fa regnare una certa attenzione generale, eliminando il disturbo in classe, favorendo la concentrazione. Un maestro è criticato se è severo ed anche ingiusto”.