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19.09.2016 - 09:000
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43

La manovra in aula. Gran Consiglio, si parte col botto

Da una parte il rapporto redatto da PPD, PLR e Lega, con l'appoggio condizionato de La Destra, che dovrebbe avere i numeri per avere il via libera, dall'altra il PS pronto a lanciare referendum

BELLINZONA - Dopo la pausa estiva, si torna in Gran Consiglio, e lo si fa col botto. Sul tavolo dei parlamentari c'è infatti il dossier forse più importante dell'intero quadriennio, ovvero la manovra finanziaria che dovrebbe permettere di risparmiare 185 milioni di franchi. Durante i mesi estivi, i vari partiti si sono mossi, hanno fatto richieste, si sono anche esibiti in botte e risposte, ma alla fine le posizioni sono chiare, e sono rimaste quelle preannunciate mesi fa. Il "triciclo" formato da PPD, PLR e Lega ha redatto il rapporto di maggioranza, portando la manovra a 205 milioni. Secondo i tre partiti, quanto presentato dal Governo era troppo sbilanciato verso le entrate. La Lega, ad un certo punto, pareva volersi staccare, rendendo pubblici gli otto punti con cui migliorare le finanze cantonali, poi alla fine è rimasta con liberali e pipidini, riservandosi la possibilità di presentare ulteriori misure, come è già stato fatto con la richiesta di Sabrina Aldi di mettere un tetto agli aiuti assistenziali per chi ha un permesso B. Ai tre partiti si è unita, pur con qualche riserva, La Destra. Il PS si è profilato da subito come contrario alle posizioni del triciclo, che a suo dire ha chiuso immediatamente la possibilità di discutere. Dopo un abboccamento con la richiesta di stralciare sei misure, cui nessuno ha dato seguito, i socialisti hanno preparato il loro rapporto, che si basa sull'intento di tagliare le spese ritenute inutili. I Verdi si pongono ancora diversamente, con il loro rapporto, rigettando in toto la manovra. I tre partiti del triciclo più la Destra avrebbero i voti necessari a ottenere il via libera. Discussione dunque chiusa? Probabilmente no, perché visto quanto è sentito il dossier ci si può aspettare una discussione puntuale ed anche accesa su molte misure. PLR, PPD e Lega hanno anche proposto di trasformare le borse di studio in prestito, per la misura di un terzo, sin dal Bachelor, idea che non piace a molti. E il PS ha preannunciato referendum su ciò che passerà ma che non piace. La battaglia, quindi, sarà dura. Il Gran Consiglio torna col botto.
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