BELLINZONA - Lei fu la prima a chiederlo, e le fu risposto picche. Michela Delcò Petralli, anticipando i membri della Commissione delle istituzioni politiche del Nazionale, inoltrò un'iniziativa parlamentare elaborata con lo scopo di obbligare le aziende a segnalare i posti vacanti agli URC. Un'iniziativa che raccolse 49 voti favorevoli, venendo dunque accolta, ma che il Consiglio di Stato bloccò, ritenendola sin dal rapporto per la discussione in Parlamento, firmato da Borradori, troppo complicata da applicare (si sarebbero dovute cambiare anche delle norme federali e non solo cantonali), oltre che in contrasto con la libertà economica, sproporzionata, di efficacia dubbia e probabilmente troppo cara. Anche la Commissione della gestione e delle finanze, con relatore Nicola Pini, la boccio' (proponendo al Consiglio di Stato di contattare le singole ditte per convincerle con le buone a notificare i posti vacanti)