BELLINZONA - Da meno di 24 ore Fiorenzo Dadò è il presidente del PPD. Se fra i cinque candidati in corsa si prevedeva che a giocarsi la vittoria finale sarebbero stati il capogruppo e Filippo Lombardi, in pochi si attendevano un plebiscito del genere a favore di Dadò, che ha sfiorato la nomina già al primo turno per ottenerla al secondo.Lo stesso Lombardi ha ammesso di aspettarsi una contesa più serrata, cosi come Dadò. Nonostante la grande emozione mostrata, il neo presidente, sul Corriere del Ticino, è apparso subito deciso su quale sarà sul futuro del partito che ora dovrà guidare. «Con il PLR la collaborazione è molto buona. Mi auguro che lo si possa fare altrettanto bene, ma non so se sarà possibile, sia col PS che con la Lega dalla quale esigo però più chiarezza». Non sa ancora se rimarrà capogruppo in Parlamento, è un tema, ha spiegato, che va discusso, «ma il gruppo, sotto la mia guida, oggi ha un’alchimia. Se qualcuno prenderà il mio posto, mi aspetto dunque che mantenga la sintonia con i dirigenti del PPD». È stata un'elezione molto social, con la diretta attraverso la pagina Facebook del PPD e gli immancabili commenti e foto di chi era presente, che ha espresso a caldo le sue sensazioni per la vittoria di Dadò (che ha ricevuto numserosi messaggi anche sulla sua bacheca).