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12.02.2017 - 18:510
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43

«Basta tagli sul sociale». Il PPD loda Beltraminelli, ma non vuol ulteriori sacrifici per i cittadini. Dadò: «la festa è finita»

«Ora stop anche ai furti con la tassa di circolazione», commenta il presidente. Beltraminelli: «Nel settore delle cure a domicilio, si chiede di risparmiare nell'organizzazione ma senza chiedere contributo all'utente».

BELLINZONA - In casa PPD, il primo a commentare i risultati delle votazioni di oggi è il Ministro Paolo Beltraminelli. Parlando dei temi cantonali, sottolinea come decidere su risparmi nel sociale non è mai semplice. «È stata confermata la via del risanamento delle finanze con un approccio mirato ed equilibrato, sempre attento ai bisogni della popolazione che sono in continua trasformazione. I risparmi previsti potranno essere raggiunti e si potranno mettere in atto nuovi aiuti per le famiglie. Nel settore delle cure a domicilio il messaggio è anche chiaro, risparmiare nell'organizzazione ma senza chiedere contributo all'utente». A suo avviso, il sì ticinese alla riforma imprese III è «un segnale positivo per l'economia e premia anche l'approccio del consiglio di Stato che non dimentica le esigenze di tutta la società». Lapidario sui social il presidente Fiorenzo Dadò. «La festa è finita. La popolazione ha detto si con moderazione al risanamento delle casse dello Stato. I tagli nel sociale sono terminati. Sono stati fatti abbastanza sacrifici. Adesso però dobbiamo far finire anche i furti con la tassa di circolazione».Fabio Regazzi, Consigliere Nazionale, esulta per il deciso sì al FOSTRA, e si sofferma sul tema che certamente gli stava più a cuore, quello relativo alla Riforma III delle imprese. «Un po’ di rammarico invece per il risultato della riforma III delle imprese, anche se l’accettazione da parte del Cantone Ticino è molto positiva e riconosce il merito della proposta avanzata dai dipartimenti della sanità di Paolo Beltraminelli e dell’economia di Christian Vitta. Con Vaud, il Ticino è stato l’unico cantone che ha abbinato la riforma a delle misure sociali di conciliabilità lavoro e famiglia finanziate dal mondo imprenditoriale con 20 milioni di CHF. Un progetto che ha certamente contribuito a rendere molto più equilibrato la riforma delle imprese, e che dovrà fungere da modello anche per la prossima riforma delle imprese che Governo e Camere federali dovranno preparare in breve tempo». Attorno alle 17.30 è giunto in redazione anche il comunicato di commento del PPD, che ricalca le posizioni dei suoi tre rappresentanti. Seguendo il pensiero di Dadò, infatti, si sottolinea come «dal punto di vista della socialità il DSS ed il suo Direttore Paolo Beltraminelli hanno fatto il loro dovere. Ora però basta tagli sul sociale. Il PPD non sosterrà più ulteriori sacrifici per i cittadini e neppure ulteriori aggravi ingiustificati come è il caso dell’aumento delle tasse di circolazione. Se si renderanno ancora necessari per garantire finanze sane, questi andranno trovati in altri settori meno sensibili per i cittadini e nello snellimento della burocrazia». Dopo la soddisfazione per il sì al FOSTRA, che sarà importante anche per le strade in Ticino, il partito loda il suo Ministro anche per quanto concerne il lavoro svolto sul tema della Riforma III. «L’esito positivo in Ticino, ma non scontato, della Riforma III ha sicuramente beneficiato dell’impegno del Direttore Beltraminelli a mettere a disposizione della politica famigliare e sociale ben 20 milioni. Una somma derivante da un prelievo su un contributo supplementare dalla massa salariale a carico dei datori di lavoro». Ma, come il PLR e il Consiglio di Stato in toto, «visto il risultato nazionale, è ora il momento che l’Assemblea federale si rimetta immediatamente al lavoro per presentare una riforma più moderata ed equa così come chiaramente auspicato dalla popolazione
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