È amareggiato, Dadò (che per prevenire polemiche riguardanti conflitti di interesse qualche giorno fa ha lasciato la Sottocomissione della gestione che si occupa dei casi Argo 1 e permessopoli), e si nota dalle risposte. A chi gli fa notare che le priorità sono i problemi della gente, scrive: "Ci prendiamo legnate su legnate ogni volta che sfioriamo gli interessi di qualcuno...., e dovremmo girare la testa dall'altra parte di fronte a quesiti gravi come questi? Certo, se si soccombe di fronte alle intimidazioni e ci si lascia impressionare, ti ritiri nella tana e fai silenzio. Ma non sarà il caso. Domande come queste, gettano dubbi molto gravi, ai quali non si può non dare una risposta. Se quello che viene riportato sul Caffè non è vero non dovrebbe esserci nessun problema a confutarle. Ma se fosse vero evidentemente il discorso è completamente un altro. Non spetta a me e a noi rispondere".