"Rien ne va plus! L’aeroporto della Svizzera Italiana sta vivendo un periodo assai turbolento. Da un lato l’esecutivo di Lugano, chiede di approvare un credito milionario per poter porre le basi per il rilancio dello scalo della Svizzera Italiana, dall’altra tutta una serie di eventi coincidenti assai sfortunati stanno purtroppo mettendo a dura prova l’offerta dell’aeroporto ticinese, oggi ai minimi storici. Da destra a sinistra tutti si interrogano su quelli che potrebbero essere gli scenari futuri per un’area, quella dell’aeroporto, che fa gola un po’ a tutti. Investire? Riconvertire? Privatizzare? Tante idee, poca unità d’intenti e tanta confusione!", scrive Censi.