La Lega, dal canto suo, appoggia l’idea del suo sindaco, Marco Borradori, di non mollare. “Noi sposiamo invece la linea della resistenza del sindaco Marco Borradori! L’aeroporto rappresenta un “atout” importante per il Ticino e per la Città di Lugano. Inoltre genera centinaia di posti di lavoro (ah già, ma ai kompagni interessano solo gli impieghi alla Pravda di Comano, che nemmeno sono a rischio). L’aviazione generale (ricconi con gli aerei privati che arrivano in Ticino e contribuiscono a far girare l’economia) è un segmento da coltivare, e che fa utili. Sicché, prima di affossare l’aeroporto, bisogna pensarci non due, ma duemila volte! Chiudere baracca equivarrebbe a gettare definitivamente nel water i soldi pubblici già investiti nella struttura. La rottamazione dello scalo è una via senza ritorno! La politica deve dunque impegnarsi per dare un futuro all’aeroporto, attirando nuove compagnie interessate ad operare su Lugano (e pare che ci siano) invece di metterle in fuga con un atteggiamento disfattista”, si legge sul foglio leghista. “Detto questo, anche il mondo economico e turistico, che giustamente sottolinea l’importanza dell’aeroporto, invece di limitarsi ai blabla potrebbe anche contribuire in modo più tangibile. Ad esempio mettendo mano al farcito portafoglio!”.