Come riporta il Corriere del Ticino, nella parte nord vi sarebbero degli hangar, l’area potrebbe ospitare il punto franco e diventare una sorta di polo aeronautico, radunando le aziende del settore. Kessel vorrebbe anche un albergo, in onore alla compagnia aerea da lui stesso fondata, la Sunshine. Costi? Cinquanta milioni di franchi, di cui trenta per gli hangar e venti per l’hotel, ma i due non lo giudicano affatto un problema. “Chiunque si occupa di immobiliare potrebbe essere interessato a questa operazione. Tarchini, per esempio, è un immobiliarista. Il periodo è oltretutto propizio visto che le imprese hanno bisogno di lavorare. I soldi si trovano e sono l’ultimo dei problemi”, ha affermato Kessel.