“L’immagine che mi viene in mente è quella di Adrian Amstuz che dal pulpito sventola la Costituzione svizzera. È stato il momento nel quale si è calpestata la democrazia diretta nella nostra Confederazione. Il popolo aveva votato in maniera chiara e netta, con doppia maggioranza, un articolo costituzionale che prevedeva tetti massimi, contingenti e preferenza indigena, che ancora è nella Costituzione, mentre i partiti, con in testa PS e PLR, hanno ubbidito uno all’Europa e l’altro all’economia, infischiandosene del sovrano. La libera circolazione è inconciliabile con l’articolo votato, invece si è voluto fare il gioco delle tre carte, per far uscire un’applicazione light che non applica il 9 febbraio. Mi chiedo cosa abbiamo votato a fare ed è per quello che c’è sul tavolo un’iniziativa per disdire la libera circolazione. E tra l’altro ci dicevano che non avremmo mai avuto il coraggio di farlo, di mettere in discussione i bilaterali. In discussione è solo il primo pacchetto, composto da sette accordi, che potrebbero saltare a causa della clausola ghigliottina. Poi voglio vedere come faranno gli europei a passare attraverso la Svizzera, dato che un accordo prevede il traffico terrestre, un altro quello aereo: l’UE parlerà con Lufthansa, padrona di Swiss?