Il Cantone è consapevole che le risorse della Commissione di vigilanza sulla LIA si esauriranno presto e coprirà egli stesso le spese eccedenti. Il problema del settore degli artigiani rimane, e c’è il desiderio di migliorare i controlli non prima, come accadeva con la LIA, bensì dopo, ovvero “con l’esigenza di incrementare le verifiche sui cantieri e rendere maggiormente efficace l’utilizzo degli strumenti già contemplati dalla Legge concernente il rafforzamento della sorveglianza del mercato del lavoro (pure accedendo alla banca dati dei cantieri). Pure la pendente revisione della legislazione in materia di commesse pubbliche contribuirà a sopperire alla mancanza del controllo preventivo istituito dalla LIA. Per sostenere la professionalizzazione delle commissioni paritetiche il Dipartimento delle finanze e dell’economia ha programmato un piano di formazione rivolto a tutti gli ispettori, che prevede di coprire le tematiche rilevanti legate alla sorveglianza del mercato del lavoro. Considerata ora la necessità di rafforzare ulteriormente la sorveglianza del mercato del lavoro, il Cantone, tramite il DFE, effettuerà un'ulteriore campagna di sensibilizzazione delle commissioni paritetiche sugli strumenti previsti dalla Legge concernente il rafforzamento della sorveglianza del mercato del lavoro. In effetti, praticamente tutti i settori dell’artigianato fino ad oggi assoggettati alla LIA, sono coperti da un contratto collettivo di lavoro e pertanto sottoposti alla vigilanza degli organi paritetici”.